BELLINZONA - Se un figlio minorenne per errore causa un incendio, la colpa può essere della madre, se in quel momento non era presente? Stando alla vicenda di una famiglia di Caslano, parrebbe di sì. Una donna è infatti stata condannata a una pena pecuniaria sospesa per incendio colposo perchè la ragazzina minorenne, che ha fatto scoppiare il rogo, era sola.
Non ci sono stati feriti ma solo danni materiali. La dinamica parla di un caso sfortunato: "per agevolarsi il passaggio verso l’uscio di casa, avvicinava incautamente lo stendino alla stufa calda, mettendo in tal modo in contatto gli indumenti umidi stesi con quest’ultima così da innescare un incendio propagatosi nel locale del soggiorno", si legge nel decreto d'accusa. Danneggiate l'abitazione delle due donne e una vicina in ristrutturazione.
La madre era uscita, si ipotizza da poco, perchè la ragazza stava a sua volta uscendo, forse per raggiungerla.
La donna aveva fatto opposizione all'accusa. Ieri non si è però presentata al dibattimento, previsto ieri, senza una giustificazione (non aveva nemmeno nominato un avvocato). A questo punto, la pena diventa definitiva ed è riconosciuta, di fatto, colpevole.