BELLINZONA - Mancano due settimane a Pasqua, come sta il turismo ticinese? Stando alle prenotazioni, non benissimo: l'occupazione al momento, fa sapere il Corriere del Ticino, è attorno al 40%, con picchi del 50% nel Locarnese.
Il pesidente di Hotelleriesuisse Ticino, Lorenzo Pianezzi non è al momento preoccupato, perchè convinto che la maggior parte dei turisti prenoterà all'ultimo in funzione della meteo. Se farà caldo e sarà soleggiato, la gente arriverà, come è arrivata nel periodo di gennaio. E si augura di confermare i dati positivi del post pandemia, il che significherebbe essere riusciti a fidelizzare i clienti arrivati dopo il Covid.
Meno ottimista è invece Massimo Perucchi, presidente di HotellerieSuisse sezione Sopraceneri, il quale sottolinea come solitamente nella sua regione per Pasqua si arrivi al 75%. Dunque, posto che come dice il collega in molti attendano di sapere che tempo farà, cosa sta succedendo? A suo avviso, i rincari generali, dai beni di prima necessità all'energia, portano i turisti a rinunciare alle vacanze di Pasqua. Non gioca a favore nemmeno il cambio franco euro.