COMO - La nuova soglia per gli acquisti Tax Free abbassata dai precedenti 154,94 euro a 70 euro entrerà in vigore tra pochi giorni, il 1° febbraio. La misura comporterà un ulteriore vantaggio per i commercianti italiani nei confronti di quelli ticinesi. Nelle zone di confine come il Varesotto e il Comasco i negozianti si fregano le mani e si attendono significativi aumenti delle vendite. Soprattutto in un periodo già favorevole grazie a un franco molto forte rispetto al cambio con l’euro.
Questa mossa strategica decisa dal Governo italiano intende sfruttare ulteriormente il potenziale economico del settore turistico. L’abbassamento del limite di spesa facilita l’accesso al Tax Free Shopping e si prevede un aumento delle vendite, specialmente su beni di lusso e articoli di alta gamma.
Il Sole 24 Ore ha intervistato Stefano Rizzi, managing director di Global Blue Italia, principale operatore tax free in Europa. Secondo Rizzi, “tra gli effetti di questa misura potrebbe esserci lo ‘spostamento’ in Italia di alcuni consumi come, per esempio, quelli in profumeria o in farmacia. L’impatto degli svizzeri si avrà sicuramente sulla grande distribuzione, mentre a livello generale ci aspettiamo un aumento degli acquisti tax free nelle catene dei brand di massa”.
E a trarne vantaggio, secondo Giulio Felloni, presidente di Federmoda, intervistato sempre dal quotidiano economico, potrebbero essere anche i piccoli negozi o brand: “Questa misura darà la possibilità di vendere di più anche ai negozi fisici di fascia media o quelli di prodotti artigianali ma non griffati, magari nei piccoli centri che si stanno dimostrando sempre più attrattivi agli occhi dei turisti extra europei”.