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10.12.17 - 22:040
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

L'urlo di un agente, "ci hanno offeso, deriso e maltrattato, non è giusto. Beltraminelli, dimettiti!"

Un lavoratore denuncia un accanimento contro la sua categoria: "fare l'agente di sicurezza in Ticino non è un lavoro facile, lo facciamo volentieri perché amiamo il nostro Cantone. A noi non importa dei discorsi dei politici: ma chi sbaglia non ci trascini a fondo con sé"

BELLINZONA – Il caso dell’anno è stato sicuramente quello della Argo, che ancora non è stato del tutto risolto. A finire dunque sotto la lente di ingrandimento sono state le agenzie di sicurezza, in modo indiretto: e sono state danneggiate tutte, in particolare gli agenti che fanno del loro meglio in un contesto non sempre facile.

È quello che sostiene uno di loro, in  una lettera aperta inviata al gruppo Facebook “Il Ticino che vorresti”. Vuole far sentire la sua voce, chiedendo le dimissioni di chi ha causato indiretamente problemi a tutta la categoria.

“Sono ben 17 anni che lavoro come agente di sicurezza in una ditta Svizzera che si definisce leader nel mercato. Mi sento di voler accentuare il fatto che la mia è forse l’unica ditta seria e corretta in questo assurdo mercato della sicurezza privata ticinese, ditta che non impiega frontalieri inesperti e mal pagati ma residenti con un salario dignitoso. Io non sono qui per accusare nessuno, non sono un giudice”, comincia.

“Scrivo per denunciare un vero accanimento da parte dei media alla nostra categoria di lavoratori. Oltre a ciò il danno creato dallo scandalo Argo 1 all’immagine pubblica e privata di ogni agente in servizio ogni giorno in Ticino. In quest’anno che sta ormai per finire, ci hanno molte volte deriso, offeso, maltrattato come non era mai successo prima. Paolo Beltraminelli e il suo dipartimento DSS meriterebbe di essere denunciato per questo”, accusa con amarezza.

E lancia un messaggio. “Vorrei dire a tutti i cittadini ticinesi che fare l’agente di sicurezza in Ticino non è un lavoro facile, ci sono molti sacrifici dietro e grazie alle ditte che ci spediscono di notte e di giorno in tutto il Ticino, anche se involontariamente, collaboriamo attivamente con migliaia di segnalazione alla polizia per migliorare la difesa pubblica. Lo facciamo volentieri perché vogliamo bene a questo cantone e ci sforziamo di dare ancora più tranquillità dove riusciamo a passare, anche grazie a una polizia sempre molto attenta e rispettosa nei nostri confronti”.

La politica parla di Argo, ma “a noi non importa nulla dei bei discorsi di Beltraminelli o di Dadò. Chi sbaglia dovrebbe avere almeno il buon senso di dimettersi senza trascinare con sé a fondo un’intera categoria di padri di famiglia che vivono grazie a questo è che nella maggioranza dei casi ne vanno anche fieri”.

“Chiedo a tutta la popolazione del nostro cantone di aver più rispetto della nostra uniforme e di noi come persone. Chiedo a tutti i giornalisti che in questi mesi hanno parlato solo male, danneggiando la nostra categoria e non pubblicando le notizie buone che sono tantissime, di ridarci credibilità all’occhio pubblico”. E infine, “chiedo al direttore del DSS Paolo Beltraminelli di dare le dimissioni e prendersi la sua responsabilità politica e amministrativa nel confronti dei suoi stessi elettori”.

Con questo agente, è un’intera categoria che urla.
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