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Cronaca
26.10.17 - 21:020
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17

E alla fine Bernasconi parlò di "ingenuità. Non ho collegato l'agente con Argo. Beltraminelli? Non l'ho informato, l'email aveva solo una funzione operativa"

Il direttore della Divisione sociale e delle famiglie ha ammesso di aver chiesto la sospensione dell'agente, "ma l'ho fatto in buona fede, mosso dalla preoccupazione di far sì che al centro di Camorino ci fosse una situazione normale". Il Ministro conferma le sue parole

BELLINZONA – E alla fine, Renato Bernasconi ha ammesso che non è stata Securitas a voler sospendere l’agente, ma che è stata una sua richiesta. Lo ha detto in serata a liberatv.ch, parlando di un’ingenuità e giustificandosi con il carico eccessivo di lavoro.

“L’esistenza di quell'e-mail dimostri anche la mia buona fede. L'ho scritta mosso esclusivamente dalla preoccupazione che all’interno della struttura di Camorino ci fosse una situazione positiva e di normalità, anche alla luce delle note situazioni pregresse. Poi, come ho già avuto modo di spiegare, nella formulazione del testo, complice forse la fretta, non ho utilizzato termini adeguati”, ha detto.

Paolo Beltraminelli è stato informato? No, spiega il funzionario, proprio perchè l’email aveva una funzione puramente operativa. “Si trattava semplicemente di affrontare una questione operativa come tante altre ne abbiamo affrontate in passato, nel normale rapporto di collaborazione tra DSS e Securitas”, ripete, commentando le telefonate avvenute fra lui e Moro della Securitas, come da prassi.
Bernasconi dice anche che non aveva collegato l’agente con Argo 1, “volevo solo affrontare una problematica operativa. E in quest’ottica era ben lontano da me il pensiero di collegare questa vicenda al caso Argo 1. Si può dire che mi è mancato questo riflesso. Si può dire, con il senno di poi, che potevo limitarmi a segnalare il problema lasciando poi a Securitas la gestione del caso”. Che poi la prospettata assegnazione di altri compiti all’uomo fosse divenuta una sospensione, l’ha appreso dalla stampa.

Paolo Beltraminelli ha parlato di lui come di un funzionario scrupoloso. L’email è stata un’ingneuità, dice a sua volta, perchè il DSS deve garantire, dopo quanto accaduto, un lavoro irreprensibile nei centri per richiedenti l’asilo. Per il resto, risponderà alle due interpellanze.
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