LUGANO – Perfino la Neue Zürcher Zeitung ammonisce, “pensateci bene prima di mettere altri soldi nell’aeroporto”. La crisi dello scalo di Agno, risprofondato nei dubbi dopo il grounding improvviso di SkyWork, che avrebbe dovuto assicurare il volo su Ginevra, arriva sino a Zurigo. E a livello comunale, l’UDC, da sempre critico, ha deciso che non sosterrà più nessun finanziamento se non vedrà cambiare le condizioni.
Una nota firmata da tutta la sezione luganese parla di “gestione manchevole”. Tralasciando quanto c’è stato prima, ampiamente analizzato con altri atti parlamentari, di cui uno con 101 domande al Municipio (inevase oltre gli otto mesi concessi per legge), si legge come “è sorprendente che un CdA importante come quello di LASA sia stato tanto lacunoso da non aver valutato anche questa volta con attenzione tutte le criticità del partner commerciale con cui si stava apprestando ad instaurare una collaborazione tanto preziosa quanto strategica, pertanto la nostra sezione a questo punto non lo può più ritenere valido”.
Pertanto, “non possiamo dunque accettare che questa pantomima vada avanti. Ora è opportuno agire e cercare di rimediare con un netto ed immediato “cambio di rotta” per questo aeroporto, avvalendosi di comprovati esperti”. E dunque “finché non vedremo dunque cambiamenti accompagnati da piani strategici e solidi business-plan, da parte nostra non appoggeremo gli ulteriori ed ovviamente necessari finanziamenti a sostegno di un progetto che non abbia un futuro quantomeno realistico, nel rispetto anche di tutti quegli impiegati che lavorano quotidianamente nel settore!”.