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18.12.18 - 11:420

Fetido balzello e moltiplicatore, una serata... spacca Lega

Posizioni opposte su tassa sul sacco e riduzione del moltiplicatore fra i Municipali leghisti e i loro consiglieri comunali. E Valenzano Rossi punzecchia: "o si governa o si fa opposizione". Intanto rispunta Pizzagalli

LUGANO – La Lega contro il “fetido balzello” che però passa, mettendo Lugano in regola, il moltiplicatore che si abbassa per compensazione, un ricorso di Pizzagalli. No, non stiamo raccontando qualcosa di successo tempo fa, anche se le dinamiche paiono essere quelle: siamo nel presente, o meglio, a ieri sera.

Il Consiglio Comunale luganese doveva decidere se approvare un sistema che prevede una tassa base e una sul sacco calibrata sul volume di spazzatura prodotta (della serie, più sporchi più paghi), come previsto ormai dalla Confederazione. I sì sono stati 35, i no 16. 

A opporsi, appunto, la Lega. Che si è in un certo senso divisa: tra opposizione e governo, si potrebbe dire, prendendo le parole della capogruppo liberale Karin Valenzano Rossi.

Boris Bignasca, da sempre uno dei più convinti oppositori, commenta così sui social, mentre in aula aveva parlato di cittadini tartassati ma al contempo di lavori importanti fermi. “Che bravi! Che bel regalo di Natale alle famiglie luganesi. Dopo l’aumento del moltiplicatore, l’aumento del costo dei posteggi, la chiusura dei WC, le lastre del LAC che cadono a pezzi ... ora arriva anche la tassa sul sacco. Nonostante i luganesi si siano opposti con oltre il 64% a questa ulteriore tassa. E passeranno tutti alla cassa, anche gli esercizi pubblici, gli ospedali e i campeggi...”, ha scritto.

Ma anche il suo sindaco, Marco Borradori, non è d’accordo con la posizione presa. “Lugano merita molto di più che spaccarsi su un tema come la tassa sul sacco. Sciupare così le energie migliori è un grande peccato. Anche la Lega dovrebbe lasciarsi alle spalle un periodo in cui la tassa sul sacco ha sicuramente significato qualcosa”. Ergo, basta dividersi e litigare su questo tema.

Un batti e ribatti che ha fatto sì che la liberale sbottasse, “non si può stare al Governo e all’opposizione”. In una nota poi ha rimarcato, assieme al suo partito, che “le tasse non piacciono a nessuno, lo sappiamo bene. Questa scelta però non dipende da chi ha detto sì. È già stata fatta molti anni fa dal legislatore federale, quasi 20 anni fa, quando ha legiferato introducendo il concetto di "inquinatore-pagatore".

Un anno fa, Zali si era preso gioco di Lugano, chiamandola “città Gallica”. Foletti, rivelano i liberali, si era lamentato spesso della mancata introduzione della tassa. La Lega, dunque, risulta ancora spaccata. Il voto calmerà le acque? Ma la serata non era ancora finita...

Intanto, sì anche alla riduzione del moltiplicatore, una compensazione, come detto. L’anno scorso, furono roventi polemiche anche su questo punto. Dunque, si scende al 77%, ma la Lega si divide ancora. I Municipali erano contrari, il gruppo dice sì:” Il Municipio invece sembra seguire la linea del ‘‘tassa e spendi’’, visto che nei prossimi anni aumenteranno anche le uscite”, afferma Bignasca, parlando di fatto contro il “suo” Municipio. 

Nel frattempo, è spuntata la notizia che Patrick Pizzagalli si è appellato al Tribunale cantonale amministrativo contro l’abbassamento del moltiplicatore all’80% al 78% deciso dal Legislativo un anno fa, dopo che il Consiglio di Stato aveva respinto un suo primo ricorso.

Per essere Natale, l’atmosfera è tutt’altro che da panettone!

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