BELLINZONA – Quattro donne per riportare un volto femminile in Consiglio di Stato. Una lista di sole donne per combattere la discriminazione. Più Donne, lista voluta fortemente da Tamara Merlo, in corsa per il Governo con Jennifer Martinel, Maura Mossi Nembrini e Maristella Patuzzi, si è presentata oggi.
“Il nostro primo obiettivo è quello di portare più donne nelle istituzioni, là dove si prendono le decisioni. A 50 anni dal voto alle donne in Ticino, siamo solo 23 deputate su 90 in Gran Consiglio e zero in Consiglio di Stato”, si presentano: 47 sono le candidate per il legislativo. “Siamo metà della popolazione e dovremmo essere anche metà di chi prende le decisioni. Votando la lista “Più Donne” si ha la certezza che in ogni seggio conquistato sarà eletta una donna”.
Merlo e Patuzzi vengono dai Verdi, quest’ultima ha ricordato l’accoglienza ben poco gentile, per usare un eufemismo, che ricevette candidandosi per il Consiglio di Stato quattro anni fa.
L’obiettivo è chiaro: “Vogliamo portare avanti le tematiche della parità come priorità per noi donne e per il Paese. Parità per le donne significa giustizia, dignità, sicurezza e benessere per tutti quanti, donne e uomini”.
Dunque, in particolare “lotta alla violenza domestica e alle molestie e abusi sessuali, per avere sicurezza tra le mura domestiche, sul posto di lavoro e per strada, parità salariale, salari dignitosi, accesso al lavoro e alle opportunità di carriera, conciliabilità tra lavoro e famiglia, equa suddivisione delle cure per i figli, riconoscimento del lavoro non remunerato, lotta alle discriminazioni e agli stereotipi di genere, attenzione al linguaggio e alla rappresentazione della donna nei media e nella società”.
La società, per Più Donne, ha drammaticamente bisogno di “un cambiamento radicale di mentalità”.