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Politica
05.06.19 - 10:000
Aggiornamento: 11:53

Dopo le svastiche, è polemica rovente tra i comunisti e Bouvet. Che mostra le foto: "E questi allora?"

"A Massagno 'l'arte dei cretini', intendipendentemente dalla sponda d'appartenenza (facilmente risconosibile) è ben visivile. Ma non ho mai fatto la vittima!" E. Iembo lo attacca: "Paragonare vandalismi e atti intimidatori non mi piace"

MASSAGNO – Continuano le polemiche attorno ai vandalismi subiti dalla deputata comunista Lea Ferrari. In mezzo a tanta solidarietà, il Consigliere comunale leghista di Massagno Philippe Bouvet aveva affermato che anche i simpatizzanti di sinistra imbrattano l’asfalto, come nei pressi di casa sua, e nessuno grida allo scandalo. Anzi, che lui stesso aveva subito atti poco simpatici e non li aveva denunciati.

Scatenando l’ira dei comunisti. Un rappresentante, Mikelin Marin, ha postato un intervento social di qualche tempo fa dove Bouvet stesso lamentava che qualcuno avesse rovinato dei manifesti elettorali leghisti. 

“Il signore del post che invece non sa ancora fare la differenza tra una strada comunale (proprietà pubblica) e cartelloni (proprietà privata) che sono stati imbrattati (chiedamoci poi da chi..) con tanto di parole d’amore sulle foto con diretto riferimento alle persone e non su una strada comunale vicino, probabilmente casualmente, ad una proprietà privata! . Per la serie non facciamo differenze tra pere,mele ed albicocche quando fa comodo al moralismo totalitarista mentre quando si tratta della Lega allora spariamole un tanto al chilo..”, attacca Bouvet. Il rappresentante comunista in questione è Samuel Iembo, che era balzato agli onori della cronaca per aver proiettato un discusso film, e Bouvet rimarca anche questo.

Poco prima, aveva postato una quindicina di foto di simboli di estrema sinistra disegnati sull’asfalto, scrivendo: “Visto che il mio post contro corrente scomoda alcune persone che chiaramente sono in chiaro manco di Stalinismo, ecco a pochi metri da dove vivo a Massagno l’”arte” dei cretini indipendentemente dalla sponda d’appartenenza (facilmente riconoscibile) è ben visibile! Tutti questi atti sono Vandalismi su suolo pubblico e mai si è fatto un amalgama o mi sono vittimizzato perché abito a pochi metri da tale degrado! Idem per il discorso riguardante le imbrattature dei cretini che hanno degradato il lavoro fatto dalle scuole di Massagno e nei sottopassaggi. Eloquente poi il fatto che c’è ancora gente che in parlamento cala lezioni dall’alto e non è capace a leggere una scritta “divieto d’affissione”.... chiaramente aspetto le condanne unilaterali della sinistra al riguardo..”

Iembo dal canto suo ha contro-replicato (tralasciamo la parte riguardante il film che non c’entra nulla col discorso dei vandalismi). “Per la serie la continuità delle uscite brillanti, torna al mio orecchio il suo nome perché, a quanto pare, le minacce d’odio con tagli di gomme e svastiche disegnate di fronte a casa sua subite dalla Gran Consigliera Lea Ferrari non sarebbero tali, ma sarebbe "semplice vandalismo". Io, a differenza del signore che così commenta ogni cosa, minimizzando quel che gli pare, sparando su tutto con toni arroganti e sprezzanti, se non offensivi ed umilianti, non voglio insultare nessuno. Ma che questo signore paragoni dei vandalismi, da lui subiti o da altri, a delle azioni chiaramente compiute a scopo intimidatorio, a me non va. Sarei stato zitto, perché non mi piace dargli visibilità e spazio, non godendone già di suo. Ma che tali assurdità vengano dette, con un’assenza di argomenti tale da ritirare fuori cose di anni prima, sparando a zero contro una presa di posizione che non gli piace perché lo dice "la sinistra", io non lo tollero. E non solo io, non dovrebbero farlo in molti”, avverte.

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