BELLINZONA – Il commento di Manuele Bertoli sul Governo italiano e in particolare sulla chisuura dei porti voluta da Matteo Salvini non è passato inosservato in casa Lega e UDC.
“Eccolo, che dopo le vacanze torna con certe cavolate. ma pensa a fare il tuo dovere nel tuo Dipartimento per la scuola pubblica e non solo, invece di pensare e dire certe fregnacce prive di ogni fondamento. Lavora per chi ti ha votato (pochii)”, è durissimo il Candidato al Nazionale Massimiliano Robbiani. “Preparati che appena i porti saranno riaperti i nostri centri per richiedenti d'asilo ritorneranno colmi e più di prima. Complimenti, però almento la Lisa Bosia Mirra potrà di nuovo lavorare a pieno regime”. Una stoccata non da poco alla rappresentante socialista che in questo periodo tornerà in aula.
È intervenuto anche il presidente dell'UDC e a sua volta candidato Piero Marchesi: "Speriamo che si riaprano i porti? Noi speriamo invece che quello ticinese (Governo, ndr) cominci a pensare prima ai ticinesi che al resto del mondo. Per questo vi paghiamo".
"Se è uno scherzo non fa ridere", scrive invece il candidato agli Stati Marco Chiesa. "Aprire i porti in Italia è un’istigazione a delinquere. Quanti farabutti pronti a lucrare con la tratta di esseri umani festeggiano nel sentire queste parole. I rifugiati devono poter essere accolti quando scappano da guerre e persecuzioni, i migranti economici sfruttati dai delinquenti, al contrario, devono sapere che non avranno la strada spianata", prosegue. "Mi auguro che non si ricominci con la connivenza di una politica buonista il flusso verso nord passando anche dal nostro Paese", termina.
Anche il granconsigliere leghista Stefano Tonini non ci è andato giù leggero:” 1.....2....3..... contiamo fino a 10 e poi scriviamo:
- Abbiamo disoccupazione ad una % altissima.
- Abbiamo la % più alta della Svizzera di persone che sono purtroppo al benefico dell’assistenza.
- Siamo tra i Cantoni che pagano più la cassa malati in Svizzera.
- Siamo il Cantone con i salari più bassi della Svizzera.
-......”, elenca.