BERNA – Hanno fatto rumore le dichiarazioni, o meglio le parole forse sfuggite a Ueli Maurer, in merito all’accordo quadro, visto come lettera morta. Ma all’interno del Consiglio Federale non pare esserci unità di opinioni, perché Ignazio Cassis ha voluto ribadire come sia fondamentale.
Lo ha fatto nell’incontro pubblico coi cittadini, organizzato annualmente da ormai 28 anni da Paul Schär. Dapprima è stato cauto a rispondere a domande relative al tema, comunque scottante e attuale. Poi ha ammesso che l’accordo quadro è fondamentale, ma che la Svizzera lo firmerà se verrà trovata un’intesa sui punti ancora in discussione. Ma per il Ministro l’accordo è in buona parte a favore della Svizzera.
Dei bilaterali non potrebbero a suo dire sostituirlo, poiché, a termine di paragone, ha spiegato che con l’UE la Svizzera scambia merci per un miliardo al giorno, mentre con l’Indonesia per un miliardo all’anno.
Ha in ogni caso precisato che “l'adesione all'UE non è l'obiettivo a lungo termine del Consiglio Federale".