COMO – Marina Carobbio, neo eletta al Consiglio degli Stati, ha partecipato a una lectio magistralis dedicata al sistema politico elvetico, nell’ambito del corso di Diritto pubblico svizzero del professor Giorgio Grasso all’Insubria di Como e ha rilasciato dichiarazioni destinate a far discutere.
“Ci sono settori in cui è necessario incrementare la manodopera proveniente dall’estero, anche tra lavori ad alta specializzazione; ci sono tuttavia altri comparti produttivi in cui sarebbe sufficiente il ricorso a lavoratori residenti, ma questo non avviene perché le aziende vogliono abbassare il costo del lavoro”, ha detto parlando dei frontalieri e illustrando così il concetto del salario minimo.
E ha ammesso, sorprendendo tutti, che i frontalieri vengono assunti per essere pagati meno. “In Svizzera c’è un problema oggettivo: numerose persone straniere vengono assunte con il preciso obiettivo di abbassare i salari medi, perché questi lavoratori accettano stipendi più bassi rispetto agli Svizzeri”.