di Giorgio Ghiringhelli*
L’esito tiratissimo della votazione dimostra che il tema sottoposto ai cittadini ha suscitato molto interesse nel Cantone, spaccandolo in due .
Per una differenza di soli 427 voti su 82'000 abbiamo perso noi, ma si tratta comunque di un risultato più che dignitoso se si pensa che avevamo contro il Consiglio di Stato, la maggioranza del Gran Consiglio, il PLR, il PS, I Verdi e una minoranza del PPD.
Inoltre non va dimenticato che, come del resto avevo denunciato fin dall’inizio, l’opuscolo informativo allestito dal Consiglio di Stato e distribuito a tutti i votanti conteneva affermazioni che sicuramente ci hanno danneggiati, perché potevano indebitamente indurre i votanti a respingere l’iniziativa credendola contraria al diritto federale.
Proprio per questo motivo, e considerato lo scarto minimo fra i SI ed i NO, posso già annunciare che presenterò un ricorso al Tribunale federale chiedendo di annullare e di rifare la votazione , questa volta con un opuscolo informativo in cui non si affermi in tono perentorio che l’iniziativa “viola il diritto federale”. La partita non è dunque ancora chiusa ! E spero che nessun cittadino debba rimpiangere in futuro di aver votato contro questa iniziativa che mirava a evitare costi alle persone assolte per reati commessi in stato di legittima difesa.
Concludo con un dato statistico. Il Guastafeste ha lanciato finora 6 iniziative a livello cantonale, di cui tre vinte, una dichiarata irricevibile di misura dal Tribunale federale (con 3 giudici contro 2) , una persa con il 50,9% di voti contrari ( quella intitolata “Più potere al popolo con diritti popolari agevolati”) e una persa con il 50,3% dei votai contrari ( quella odierna). E’ destino che quando perdo un’iniziativa la perdo per un pelo.
*Il Guastafeste