CHIASSO – È convinto che sul Coronavirus non sappiamo tutto, anzi che la responsabilità della Cina, paese dove tutto è cominciato, siano maggiori di quanto noto.
Werner Nussbaumer è divenuto celebre per utilizzare la canapa per curare i suoi pazienti. Sul Covid ritiene che “appare ragionevole presumere che le responsabilità cinesi siano più gravi di quanto ipotizzato finora, cosi come la complicità d’importanti multinazionali occidentali. Infatti, persino un premio Nobel come Luc Montagner, scopritore tra l’altro del virus HIV, mette in dubbio la versione ufficiale”.
Si è riunito, in modo informale, con il movimento politico che ha fondato qualche tempo fa, Lega Verde, e la pandemia e soprattutto la sua gestione sono stati fra i temi.
Il segretario del movimento Giacomazzi punta il dito contro i media, ritenuti contradditori e confusi, mentre il comitato è “molto preoccupato per la deriva democratica in atto in alcuni paesi, che con la crisi del Covid19 hanno realmente esibito una mancanza di rispetto di regole democratiche che si ritenevano acquisite in una società civile. Un’ulteriore conferma di quanto sia crepuscolare questo sistema economico globalizzato. Fortunatamente da noi, in Svizzera e nel nostro cantone Ticino, hanno prevalso buon senso, moderazione e rispetto. Le autorità hanno dato fiducia e il popolo ha risposto con senso di responsabilità. Per questo siamo grati al nostro governo e ai nostri comuni”.
Nell’attuale situazione mondiale, per Lega Verde diventa ancor più importante difendere la propria sovranità, in particolare nei rapporti con l’UE: come Svizzera “ancora una volta saremo chiamati a essere un baluardo della democrazia in un momento buio per il continente e il mondo”.