BELLINZONA - Lorenzo Quadri finisce sotto attacco. Dall'Italia e dalla Svizzera. Tema? Sci e frontalieri. Il leghista da tempo chiede che i lavoratori italiani non indispensabili non vengano in Ticino a lavorare, nei giorni scorsi si è espresso a favore delle stazioni sciistiche aperte.
E il Partito Democratico Italiano, con in testa Chiara Braga, si è infuriato. "Dateci gli sciatori, ma tenevi i frontalieri". Quelle che leggete sono le dichiarazioni di Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi. In pratica: gli omologhi svizzeri della Lega", si legge in un post.
"Dichiarazioni con cui, tra l'altro, invita testualmente il Governo italiano a "tenere a casa i suoi concittadini". A non farli andare a lavorare in Svizzera, insomma. Perché gli svizzeri vengono prima. Prima degli italiani. Parole odiose, offensive e discriminatorie. Contro l'Italia ma soprattutto contro decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici che meritano rispetto. Allo stesso tempo, però, sono parole che ci insegnano una cosa: che ci sarà sempre qualcuno 'più leghista' di te, destinato a venire "prima". Anche se sei italiano e del Nord. E alla fine, a perderci sono tutti. Tutti i cittadini. Tutti tranne quelli che sull'odio, sulla discriminazione e sul "prima gli" ci fondano la carriera politica", termina il durissimo post.
Il PS lo rimarca, scrivendo: "Ennesima pessima figura per il consigliere nazionale Lorenzo Quadri, che esplicita tutta l’incoerenza della destra. A loro non danno fastidio gli stranieri, danno fastidio gli stranieri poveri. Basta guerra tra poveri e apriamo gli occhi!".