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15.01.21 - 13:060

Sovraffollamento dei mezzi pubblici, Bertoli: "Si limitino i bus all'80% della loro capienza"

Il Governo Federale ha chiesto ai Cantoni di pensare a eventuali restrizioni per la scuola. Il socialista punta sulla prevenzione e ha chiesto a Bellinzona "di verificare la possibilità di permettere delle vaccinazioni agevolate per i docenti"

BELLINZONA - Uno studio ha chiarito come la chiusura delle scuole riduce in maniera sensibile la mobilità e di conseguenza contatti sociali e contagi, lo ha spiegato anche Lepori, capo area medica dell'EOC, affermando come le vacanze scolastiche durante il periodo natalizio siano state un toccasana per la curva epidemiologica. Ma il Consiglio Federale non ha deciso nulla in merito: ha chiesto ai Cantoni di pensare a eventuali misure restrittive.

Manuele Bertoli, intervistato dal Corriere del Ticino, fa sapere come "la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) sta ancora discutendo". A suo avviso, la pandemia ha messo in evidenza quanto la scuola sia prioritaria nella società e quanto anche la didattica a distanza ha creato problemi e acuito le disuguaglianze sociali.

La vera problematica non è tanto all'interno delle aule bensì fuori dalle scuole: "La promiscuità dei giovani rimane una questione aperta, a scuola, accanto alla scuola e fuori dalla scuola. Misure concrete aggiuntive sono difficili da immaginare, bisogna continuare ad insistere con loro in termini di prevenzione, soprattutto nel contesto di questa incognita della variante inglese o sudafricana che ha fatto cambiare politica al Consiglio federale", continua il Ministro.

Che a qualcosa per limitare la tematica dei mezzi pubblici troppo pieni, che è sempre all'ordine del giorno, sta pensando: "Il Governo Federale dovrebbe dovrebbe rivedere i parametri di occupazione di bus e treni, per esempio limitandoli all’80% della loro capienza".

Ieri il sindacato OCST, in rappresentanza dei docenti, aveva chiesto "di allestire un piano di vaccinazione dei docenti di ogni settore scolastico, a partire dai soggetti più a rischio, così come di predisporre la possibilità per gli insegnanti di sottoporsi a test rapidi secondo precise
modalità, per evitare che le scuole diventino un focolaio di diffusione del contagio virale
esteso ad allievi e adulti". Bertoli concorda e si è già mosso: "Il piano di vaccinazione del Consiglio federale non contempla questa opzione, ma ho già chiesto al Governo e al DSS di verificare la possibilità di permettere delle vaccinazioni agevolate per i docenti e per gli altri lavoratori che operano in contesti di relazioni multiple quando le vaccinazioni saranno disponibili per tutti. Ho pure chiesto al Consiglio di Stato di affrontare la questione di una vaccinazione speciale a breve per i lavoratori di servizi e istituzioni indispensabili con patologie a rischio". 

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