TRESA - Una decina di cartelloni, quasi la metà di quelli esposti, rovinati. In uno in particolare Piero Marchesi prendeva le sembianze di Hitler. Il presidente dell'UDC e sindaco del paese non ha voluto toglierli, per lanciare comunque un messaggio elettorale. E a pochi giorni di distanza dalla scoperta, ecco la sorpresa.
Marchesi era convinto che qualcuno della sinistra si organizzasse di notte per danneggiare i cartelloni. "Alla fine “l’artista” che ha imbrattato e pasticciato i miei cartelloni elettorali si è fatta beccare in flagrante", racconta.
Colpo di scena: "Si, proprio una donna. Una mamma di Sessa, Consigliera comunale di sinistra". Ora è sostenitrice e firmataria della lista di sinistra “Tresa Sostenibile” (nome noto alla redazione).
"All’invidia e all’intolleranza non so se ci sia rimedio, forse quando sarà chiamata a ripagare i cartelloni (somma che devolverò in beneficenza) capirà di essere stupida. Le persone aperte, intelligenti e tolleranti combattono l’avversario politico con le idee e le opinioni, non con la vigliaccheria", conclude Marchesi.