BELLINZONA - Un docente di una scuola superiore del Canton Ticino ha avuto una relazione con una allieva minorenne, di 16 anni? L'uomo passerebbe i 50 anni e il fatto sarebbe avvenuto nell'anno scolastico 2020/21.
Lo svela l'MPS in una interpellanza, dove spiega anche come è andata a finire. Il docente è stato trasferito in un'altra sede, sebbene per lui fosse stato chiesto il licenziamento da parte dell'Ufficio competente dal quale dipende l’istituto nel quale operava. A decidere è stata la sezione amministrativa però, su indicazione della direzione del DECS.
Una scelta che non soddisfa affatto Simona Arigoni, Angelica Leporie Matteo Pronzini. "Così facendo il DECS non ha colto l’occasione per segnalare la questione, a nostro avviso molto importante, della necessità di rispettare un codice etico e affrontare casi di comportamenti inappropriati da parte, ancora una volta, di uomini che dovrebbero dare l’esempio e hanno a che fare con donne molto giovani, proprio per questo spesso non in grado di affrontare tali situazioni. Sembrerebbe quindi che l’ormai famigerato caso del funzionario del DSS non abbia proprio insegnato nulla", scrivono infatti nell'atto parlamentare.
Chiedono chiarezza al Consiglio di Stato e in particolare vogliono sapere:
"1. Conferma la vicenda e il suo sviluppo nel modo in cui, a grandi linee, abbiamo richiamato nelle considerazioni iniziali?
2. La decisione di non sanzionare il docente, è avvenuta con il consenso dei capi sezione di riferimento e/o dei direttori degli istituti, oppure su decisione della direzione del Dipartimento?
3. Per quali ragioni di fondo si è optato per un semplice trasferimento e non sono stati presi provvedimenti di ordine disciplinare di alcun genere?
4. Trattandosi di una questione che ha anche implicazioni di ordine penale, il DECS ha informato la Magistratura?
5. Sono stati approntati provvedimenti affinché il docente, che ha ancora a che fare quotidianamente con ragazze molto giovani, non ripeta tale comportamento? Se sì, quali? Se no, perché?
6. Non crede che sarebbe finalmente arrivato il momento di stilare delle linee guida specifiche su questi temi che permettano di tutelare tutte e tutti coloro che in qualche modo vengono toccate/i da comportamenti che ledono la salute (mentale o fisica) e di sanzionare i responsabili di questi atti?"