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03.03.22 - 16:580

Keller-Sutter: "Siamo pronti a accogliere i cittadini ucraini in fuga"

La Consigliera Federale ha partecipato all'incontro dei ministri degli interni degli Stati Schengen, ribadendo la volontà della Svizzera a fare la sua parte

BRUXELLES - La Svizzera è pronta ad accogliere i profughi in fuga dall'Ucraina. Lo ha detto la Consigliera Federale Karin Keller-Sutter nel corso dell incontro dei ministri degli interni degli Stati Schengen.

Il tema del meeting era la gestione delle persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina e il sostegno agli Stati limitrofi.

Keller-Sutter: "La Svizzera farà la sua parte"

L'UE ha infatti deciso di attivare la direttiva UE del 2001 sulle norme minime per la concessione della protezione temporanea e quindi di concedere la protezione temporanea ai profughi provenienti dall'Ucraina. La Svizzera è un membro associato e dunque questa scelta non la tocca direttamente, ma si vuole fare la propria parte.

"La Svizzera è pronta ad accogliere le persone provenienti dall'Ucraina che hanno bisogno di protezione. Per concedere protezione quanto prima e senza ostacoli burocratici ai cittadini ucraini in fuga", ha detto il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). "Il nostro atteggiamento in questa situazione è molto chiaro: c'è bisogno di aiuto e sostegno rapidi e pragmatici a tutti i livelli". Ha ribadito anche l'offerta della Svizzera di mettere a disposizione altri esperti in materia di protezione delle frontiere a sostegno di Frontex (già attiva al confine ucraino) sottolineando che in considerazione della situazione alla frontiera esterna è ancora più importante garantire la sicurezza all'interno dello spazio Schengen.

Come si muoverà Keller-Sutter a Berna

Sottoporrà una pertinente proposta al Consiglio federale. Inoltre, le autorità svizzere di controllo alla frontiera hanno ricevuto l'istruzione di permettere di entrare in Svizzera anche ai cittadini ucraini che nel singolo caso non adempiono le condizioni (p. es. passaporto biometrico).

"Grazie, Romania e Slovacchia"

Ai margini dell'incontro la consigliera federale ha colto l'occasione per uno scambio con il ministro degli interni rumeno Lucian Nicolae Bode e quello slovacco Roman Mikulec e ha espresso la solidarietà della Svizzera alla Romania e alla Slovacchia nell'attuale crisi. Ha aggiunto di essere molto grata ai due Stati, che aprono le loro porte ai profughi provenienti dall'Ucraina.

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