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07.02.23 - 14:580

Salgono a 5mila i morti per il terremoto. De Rosa: "Non si può rimanere indifferenti. Donate"

La Catena di salvataggio svizzera si è già mossa: circa 80 esperte ed esperti, otto cani da ricerca e il materiale necessario partiranno dall'aeroporto di Zurigo questa sera. L'appello social del Consigliere di Stato

ISTANBUL - Sale a circa 5mila morti il bilancio del terremoto che ha devastato Turchia e Siria e nel mentre si mobilitano gli aiuti internazionali, compresa la Svizzera. Raffaele De Rosa invita i ticinesi a donare e sostenere i paesi colpiti.

"La prima scossa, di magnitudo 7,4, si è verificata alle 2.17 (ora svizzera), le 4.17 ora locale, con epicentro vicino a Pazarcik, al confine tra Turchia e Siria. Altre scosse sono state registrate successivamente. Secondo le autorità turche, migliaia di persone hanno perso la vita o sono rimaste ferite e si prevede che il numero delle vittime continuerà a salire nelle prossime ore. I danni nelle regioni terremotate della Turchia meridionale e della Siria settentrionale sono immensi. La catastrofe si è verificata in pieno inverno, con temperature rigide e molta neve in tutta l’area", così riassume la tragedia il Dipartimento Federale degli Affari Esteri.

Che non è rimasto con le mani in mano, anzi: "In risposta a una richiesta di assistenza internazionale inviata dalla Turchia, la Svizzera ha immediatamente trasmesso un’offerta di aiuto che le autorità turche hanno accettato. Attualmente l’Aiuto umanitario della Confederazione, che fa parte della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), sta preparando il dispiegamento della Catena di salvataggio svizzera: circa 80 esperte ed esperti, otto cani da ricerca e il materiale necessario partiranno dall’aeroporto di Zurigo questa sera. Del gruppo farà parte anche personale specializzato dell’Aiuto militare in caso di catastrofe dell’Esercito svizzero. Già nel pomeriggio la DSC ha inviato sul posto una squadra di ricognizione formata da dieci specialiste e specialisti per valutare le necessità nelle zone colpite dal terremoto. Questo distaccamento avanzato è composto principalmente da membri del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA). Tre esperti del CSA si trovano già in Turchia per supportare l’autorità nazionale di gestione delle catastrofi e delle situazioni di emergenza del Ministero dell’interno turco. La DSC sta inoltre preparando un sostegno umanitario per la popolazione colpita dal terremoto in Siria con l’appoggio dei propri uffici nella regione".

Intanto la Catena della solidarietà ha lanciato una raccolta fondi. Il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa ha invitato i ticinesi a donare con un commovente appello social: "Quelli che tra di noi hanno ancora in mente il terremoto del Friuli o dell’Irpinia, sismi che in passato hanno dolorosamente toccato anche i ticinesi, non può rimanere indifferente di fronte a questa immane tragedia", scrive.

"Zone già martoriate dalla guerra e ora anche battute dal maltempo, tra Siria e Turchia, hanno subito un terremoto devastante con migliaia di morti. I nostri soccorritori nel frattempo si sono già attivati. Sul sito della catena della solidarietà, si può decidere di donare qualcosa. Non è importante quanto, ma che sia fatto con il cuore. La vicinanza tra i popoli purtroppo, spesso passa attraverso le tragedie, che uniscono e ci rendono un'unica umanità. E quando non si ha più nulla se non le lacrime per piangere, la solidarietà umana ha un valore immenso", termina. 

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