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24.02.23 - 12:070

Ucraina, un anno dopo. Gysin: "Ci si abitua e arriva la rassegnazione"

La Consigliera Nazionale riflette nell'anniversario dell'invasione da parte delle prime truppe russe: "Continuiamo a restare ostaggio di un folle che semina terrore, odio morte. Non riesco a pensare positivo"

BELLINZONA - Oggi è il triste anniversario dell'inizio delle ostilità in Ucraina. Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022 infatti le prime truppe russe hanno invaso il territorio ucraino.

Sono tanti i commenti, le analisi e le riflessioni che circolano oggi sul web, a 365 giorni di distanza.

Riportiamo quello della Consigliera Nazionale dei Verdi Greta Gysin.

"Un anno di guerra in Ucraina oggi. C'è chi ha perso tanto, chi ha perso tutto. Sono migliaia le persone morte. Tanti, troppi bambini e bambine. Milioni sono poi le persone costrette alla fuga. E l'orrore continua: bambine, bambini, donne, uomini cui una guerra assurda sta distruggendo il presente e rubando la speranza per il futuro.

Di triste c'è che ci si abitua, che le lacrime e il terrore dei primi giorni abbiano lasciato spazio ad una sorta di rassegnazione.

Di triste c'è che non sembra voler finire, questa guerra. E che continuiamo a rimanere ostaggi di un folle, che, ancora in preda delle sue nostalgie sovietiche, continua a seminare terrore, odio, morte.

In questa giornata uggiosa non riesco proprio a pensar positivo".

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