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Ti Press/Alessandro Crinari
Politica
15.03.23 - 16:330

Protesta dei docenti, dopo il j'accuse dei Giovani UDC Robbiani interroga il Governo

Il deputato leghista chiede se sia giusto manifestare durante l'orario scolastico

BELLINZONA - Dopo i Giovani UDC (LEGGI QUI) anche il deputato leghista Massimiliano Robbiani sbotta contro la mobilitazione dei docenti legata alle Cassa pensioni. "Oggi, 15 marzo, alcune decine d’insegnati del Liceo di Bellinzona hanno incrociato le braccia per protestare contro il taglio delle pensioni deciso dall’Istituto di Previdenza del Canton Ticino - scrive in un'interrogazione al Consiglio di Stato -. I docenti hanno sospeso l’attività didattica per un’ora, uscendo dalle aule per radunarsi all’esterno della scuola.
Alla protesta hanno aderito altri istituti scolastici ticinesi, come il Liceo Lugano 1 e il Centro Professionale Tecnico di Bellinzona. Al Liceo Cantonale di Mendrisio, alcuni docenti, durante la pausa del mattino, dopo aver appeso uno striscione nell’atrio con la scritta “-40% di dignità”, hanno preso la parola con il microfono, urlando slogan sindacale con il chiaro intento gli studenti sul tema legato alla riduzione del tasso di conversione".

Seguono le domande al Governo:
Come giudica il Consiglio di Stato che i docenti (dipendenti pubblici), che hanno tutto il diritto di manifestare, lo facciano all’interno della scuola durante l’orario di lavoro?
Il DECS come intende intervenire contro questo modo di fare da parte dei docenti?

Quante ore di lezione, in totale, sono state perse a causa di queste proteste?
Il CDS ritiene che far propaganda all’interno della scuola pubblica sia corretto e utile per i nostri giovani?

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