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Politica
28.04.23 - 16:140

HelvEthica propone una alleanza tra "partitini". MontagnaViva non ci sta

Il movimento di Ostinelli: "Creiamo un quinto polo tra piccoli partiti e indipendenti". Durissima la replica di Mattei: "Non si va a casa del lupo per parlare coi lupi. Rivoltante prendere atto che i cittadini sostengono un movimento negazionista"

BELLINZONA - Un polo che unisca tutti i cosiddetti partitini, per una lista unica, al di là delle differenze, in occasioni delle elezioni nazionali. A lanciare l'idea, in un invito esteso ad alcuni movimenti, è HelvEthica, la lista che ha conquistato due seggi in Gran Consiglio alle comunali di inizio aprile.

Il movimento di Roberto Ostinelli e Werner Nussbuamer (che per un "pasticcio" in merito ai circondari non siederà però in Parlamento, a fianco del medico di Mendrisio ci sarà Maria Pia Ambrosetti, leggi qui e leggi qui) ha scritto a Montagna Viva, PC, Verdi Liberali, Più Donne, Avanti, POP e Dignità per i Pensionati. 

"La forza dei piccoli partiti sta nel fatto che spesso sono più vicini alle esigenze della popolazione e meno soggetti a connivenze con i grandi poteri economici. Proprio per questo riteniamo importante che i partiti minori siano rappresentati anche in seno al Parlamento federale. Siamo consapevoli del fatto che l'obiettivo sia ambizioso, e proprio per questo vi invitiamo a cogliere la sfida insieme a noi di HelvEthica Ticino, unendoci tra piccoli partiti e indipendenti. Troveremo sicuramente vari punti che ci accomunano: dopotutto quel che conta è che noi tutti siamo più orientati a conquistare il bene comune che non le poltrone", si legge nel testo.

"La nostra idea è di creare un quinto polo di alleanza tra piccoli partiti e indipendenti", prosegue, dato che "è indubbio che avere dei rappresentanti a livello federale sia della massima importanza per i temi di politica nazionale e internazionale. Tutti noi sappiamo come le politiche internazionali e le organizzazioni sovranazionali limitino, di fatto, la sovranità nazionale. Molti sono i cambiamenti cui dovremo far fronte nei prossimi decenni ed è nell'interesse generale essere pronti ad affrontarli in un'ottica di etica, giustizia, equità e umanità".

Per discutere di una possibile alleanza invita quindi i partiti citati a un incontro che si terrà l'11 maggio.

Germano Mattei ha però rimandato al mittente, senza esitazioni, la proposta, a causa delle idee troppo diverse, in particolar modo in materia di gestione della pandemia. "A nome di MontagnaViva ringrazio per l’invito all’incontro che avete programmato in vista di un raggruppamento per le Elezioni federali. Vi comunico che non intendiamo partecipare a questa serata, in quanto non condividiamo in alcun modo i vostri intenti estremistici e i metodi politici che proponete".

Per usare un argomento a lui caro, prosegue: "Non si va in casa del lupo per parlare di lupi! La convivenza, seppure nel rispetto della democrazia, sia con i lupi che con voi non è possibile. Scusate la crudezza e l’ardire, è per noi rivoltante prendere atto che un buon numero di cittadine e cittadini possono sostenere  movimenti negazionisti dell’evidenza e del buon lavoro del nostro paese tutto a fronte di una pericolosa pandemia, che ha causato - e che può ancora causare - molti lutti, danni alle persone e al paese tutto. Negare l’evidenza è come negare l’Olocausto".

 

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