CHIASSO - Si susseguono le prese di posizioni in merito a quanto accaduto al Centro Pasture, dove due sedicenni hanno aggredito e fatto finire in ospedale tre agenti, intervenuti per una perquisizione alla ricerca di biciclette elettriche e altro materiale rubato (vedi correlati).
Dopo quelle, furiose, della Lega, arriva quella di Moreno Colombo, ex sindaco di Chiasso e candidato per il PLR al Nazionale, che ha fatto della necessità di intervenire sulla situazione migranti, mediante un incontro tra le autorità federali, cantonali e locali e tramite la possibilità di punire chi sbaglia, uno dei suoi temi, inviando anche una petizione che ha raccolto 1400 firme.
"Già ad inizio campagna per le federali avevo indicato come la gestione della presenza a Chiasso e a Balerna dei richiedenti l’asilo - in strutture non idonee e sovraffollate - doveva essere gestito in modo più professionale. In seguito, anche le commissioni di quartiere del Comune di Chiasso (che rappresentano tutte le forze politiche del Comune e molte sensibilità), hanno preso posizione: “Una situazione ormai insostenibile, con persone che hanno paura a uscire di casa se non accompagnati e genitori che non portano più i bambini al parco. Le Commissioni di quartiere lanciano l'allarme: a Chiasso non si può più vivere così, l'elevato numero di migranti è un problema serio che va affrontato.” (un passaggio della lettera al Municipio di Chiasso da parte delle commissioni di quartiere)", ha ricordato.
"Negli ultimi mesi a Chiasso e dintorni la gestione della presenza dei migranti per le forze dell’ordine e non solo, è divenuta complicata: infatti l’Autorità federale aveva assicurato alle autorità comunali che al massimo ci sarebbero state 350 persone richiedenti l'asilo. Siamo arrivati a superare le 600 unità. Non è quello che è stato concordato nei patti e questo crea delle difficoltà. A Chiasso in questi mesi le forze dell’ordine - dei vari livelli - come pure le guardie di confine sono stati molto sollecitati ad intervenire in situazioni incresciose sia nelle piazze che nei parchi giochi", ha proseguito Colombo, passando poi "all'ultimo fatto della cronaca: Durante un controllo di polizia al centro federale d’asilo in via Pasture a Balerna in una camera dell'edificio si trovavano i due giovani. Il 16ne tunisino, nonostante la richiesta di mantenere la calma, ha estratto dalla tasca un pezzetto di lamiera brandendolo in direzione di un agente. Due agenti sono riusciti a disarmarlo e a bloccarlo per ammanettarlo. In questo frangente il 16ne marocchino è intervenuto colpendo uno degli agenti con una gomitata al collo per poi essere anch'esso bloccato e ammanettato. In base alle valutazioni mediche, un agente della Polizia cantonale ha riportato contusioni alla testa, un secondo agente della Polizia cantonale ha riportato delle escoriazioni alle braccia mentre un agente della Polizia comunale di Chiasso una frattura alla mano destra. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, impedimento di atti dell'autorità e lesioni semplici", citando il comunicato di Polizia.
"Auspico che – a breve – le autorità competenti INTERVENGANO - in modo serio ed efficace - affinché ad un controllo di polizia non ci si permetta più di compiere tali gesta che vanno ad aggiungersi – purtroppo - a quelle che non vorremmo mai leggere, già registrate poche settimane fa!", ha terminato, riferendosi alla presunta violenza sessuale ai danni di una minorenne su un treno tra Lugano e Mendrisio.