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Politica
01.12.23 - 08:550

"I temi che preoccupano la gente non sono i nostri, serve un bagno di realtà"

Ieri sera si è svolto il tanto atteso Comitato cantonale del PLR dopo le elezioni federali e la mancata elezione di Farinelli agli Stati. Speziali ha fatto autocritica, dicendosi pronto a discutere del suo mandato

MANNO - Il PLR deve parlare a tutti, anche "al cittadino normale, che si alza e lavora ogni giorno, che contribuisce allo sviluppo del Ticino". Si pensava a una resa dei conti, ieri, nel Comitato cantonale liberale, il primo dopo la non elezione di Alex Farinelli agli Stati. C'è stato un confronto, con il presidente Alessandro Speziali che si è detto pronto, se qualcuno lo avesse richiesto, a lasciare.

"Possiamo discutete du tutti, anche del mio mandato, se lo riterrete necessario. Non sono il proprietario del partito, ma un suo servitore. Penso però che un presidente possa lasciare la nave quando c’è la bonaccia, non certo quando il mare è mosso". A quanto pare però l'appoggio del duo partito c'è ancora. Ha specificato di essere ancora deluso e arrabbiato per  risultati elettorali, seppur fiero di Farinelli. 

In ogni caso, il PLR ritiene che sia necessario un "bagno di umiltà e di realtà" e un cambio di modo di porsi verso gli elettori: "Dobbiamo farci capire, migliorare e di molto la nostra capacità di parlare chiaro, meglio, subito: dobbiamo essere tempestivi, identificabili e concreti. La cronaca è lì e non attende. Ci sono le proteste in piazza, i problemi migratori a Chiasso, la crisi che attanaglia i giovani", al contempo "dobbiamo denunciare i problemi, dico sul serio. C’è bisogno di un partito che smetta di tentennare e denunci i problemi per quelli che sono, senza giri di parole, senza aspettare mille controprove. Noi liberali radicali spesso confondiamo questo approccio con il populismo, ma questo da parte nostra è un grave errore".

Insomma Speziali auspica un partito più concreto e vicino alle esigenze della popolazione, che si rivolga a "PMI, artigiani, docenti, funzionari, impresari, giovani, agricoltori, pensionati". I problemi spesso toccato dal PLR, quelli relativi a libertà e emancipazione dell'individuo, non sono in questi periodo storico i più sentiti dalla gente, che ha altre preoccupazioni di cui i liberali dovranno occuparsi. 

Come cambiamento interni, auspica discussioni più frequenti e accese, dove si possano confrontare le diverse sensibilità presenti all'interno del partito, senza ovviamente "essere ondivaghi o ostaggio di posizioni poco conciliabili con quella che è la linea condivisa del partito", ma "prendere il meglio del nostro passato per mettere a fuoco i temi che oggi preoccupano: costi della salute, della manodopera, ruolo della scuola media, strutture come gli asili nido, i salari dei neo assunti".

In aula erano assenti i protagonisti di un botta e risposta a distanza nei giorni scorsi, Natalia Ferrara, per impegni professionali, e Moreno Colombo. In diversi hanno seguito la linea di Speziali, ovvero la necessità di porsi in modo concreto sui temi. E per Fulvio Pelli si deve guardare avanti, subito: "La campagna per le prossime comunali deve partire domani mattina (questa mattina, ndr)".

Secondo le analisi, a fare la differenza alle federali sono stati i distretti di Regazzi e Fonio, il Locarnese e il Mendrisiotto. 

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