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26.01.24 - 14:310

"UDC, conosci chi metti in lista?". Il post con la voglia a forma di pene e l'attacco dell'ex candidato

Uno dei membri della lista democentrista per il Consiglio comunale di Locarno ha nei suoi profili vari post di dubbio gusto (e dice di essere stato hackerato). Felix Stutz, in lista alle cantonale e alle federali, esplode: "Sono indignato e offeso"

LOCARNO - "Come ex candidato, sono profondamente indignato e offeso". È furioso e deluso Felix Stutz, in lista per l'UDC sia per le cantonali che per le federali. Il motivo della sua rabbia? La presenza in lista di alcuni candidati che si stanno distinguendo per messaggi quanto meno di poco gusto sui social. "Non conoscono nemmeno le persone che mettono in lista", ci ha detto, esprimendo il suo disappunto.

In particolare, a farlo arrabbiare è stato il caso di un candidato al Consiglio comunale di Locarno, i cui profili social mostrano diversi contenuti ritenuti sessisti. Ultimo in ordine di tempo, uno in cui si diceva che aveva una voglia in viso, a forma di pene. Ironia, goliardia, che però poco si adatta alla scelta di candidarsi per una carica pubblica. Evidentemente, il candidato ne è consapevole, perchè ha diffuso un messaggio sostenendo che i suoi profili sono stati hackerati e che è riuscito, finalmente, a rimuovere i post di dubbio gusto. 

Ma Stutz non ci crede e allarga il discorso in generale a chi corre, nei vari, comuni, per il suo (ex?) partito. "Mi sento profondamente indignato e offeso come ex candidato per il Gran Consiglio e Consiglio Nazionale, perché proponendo personaggi con background dubbioso - per non dire maniaci sessuali - a livello comunale, senza nemmeno conoscere questi candidati, pone un grandissimo punto di domanda dietro l’UDC. In più, danneggia l’immagine e la reputazione di tutti noi membri e soprattutto degli altri candidati comunali e municipali - magari anche puliti - proposti dall’UDC", sono le sue considerazioni.

Il suo è un attacco frontale: "In effetti, non conoscono la maggioranza dei loro candidati. Non fanno nemmeno interviste. E parlo di esperienza. Con questa nuova strategia di raccolta candidati a sbalzo l’UDC definitivamente non segue più la difesa dei nostri valori svizzeri. Un uomo che discrimina le donne e le umilia pubblicamente nei suoi social con migliaia di followers non ha niente da niente da fare né in un comune né in un altra posizione pubblica. È una vergogna, soprattutto per il partito UDC. L’individuo può fare quel che vuole privatamente ma anche se ora annulla tutti i suoi post degli ultimi anni in fretta e dichiara disperatamente che è stato “hackerato” per ricevere l’assoluzione UDC, questi posts si possono ricoverare facilmente nell’archivio e questo uomo rischia parecchie cause per offesa - e ora anche minacce telefoniche ai sensi della legge".

E rivolge una serie di domande ai vertici del suo partito:  "Quali sono i valori che volete difendere se vostri candidati municipale che sembrano piuttosto rappresentare discriminazione, umiliazione di donne? (…) Ma voi fate delle interviste dei vostri candidati municipali o comunali prima di metterli sulla sulla lista, oppure li chiedete soltanto se vogliono mettersi in lista? Questo a livello comunale, cantonale e federale. Conoscete i vostri candidati?"

"A parte il candidato esposto con il suo contenuto discriminatorio Facebook, è possibile che ci sarebbero altri candidati UDC simili nelle liste comunali?", vuole infine sapere. "Avete un Handbook e strutture interne per evitare che ci sia un infiltrazione di candidati poco adatti?".

Quel che è certo è che, visto l'altissimo numero di candidati nelle varie liste comunali, ad ogni elezioni ci sono polemiche sui profili di chi si mette a disposizione: non sarà probabilmente questa l'ultima in vista della volata verso aprile, nell'UDC o no. Per ora, si è già parlato dei candidati UDC a Mendrisio che sono al contempo proponenti della Lega e dei sei candidati per cinque posti della lista Lega UDC per una nuova Bissone a Bissone. E siamo solo all'inizio...

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