BELLINZONA - “Chi prende decisioni politiche deve essere consapevole che i provvedimenti che colpiscono il servizio pubblico non sono indolori e hanno conseguenze reali su cittadine e cittadini. Le misure di risparmio non possono essere ridotte a un mero esercizio contabile: la politica deve mantenere una visione d’insieme sulle esigenze e le priorità del Paese”. Così la consigliera di Stato Marina Carobbio in una lunga intervista pubblicata oggi dalla Regione a pochi giorni dallo sciopero degli statali contro le misure di risparmio varate da Governo e Parlamento.
“Da un lato ci sono i valori e le posizioni politiche che difendo, che credo siano chiare e coerenti – ha dichiarato la direttrice del Dipartimento educazione -. Dall’altro ci sono consapevolezza e assunzione di responsabilità legate al ruolo che occupo all’interno del governo. Un governo composto da sensibilità diverse che dibattono, si confrontano sul ruolo dello Stato, sulla necessità di un equilibrio tra uscite ed entrate, e poi confluiscono in una presa di posizione collegiale. È però chiaro che ci sono confini che toccano il servizio pubblico, che comprende la scuola ma anche molto altro, che, se oltrepassati, fanno molto male alle cittadine e ai cittadini, portando a un peggioramento della qualità delle prestazioni e dei servizi a loro rivolti. Una qualità, in particolare quella della scuola, conquistata a fatica e con minori risorse investite rispetto ad altri Cantoni. Il mio impegno affinché questi confini non vengano superati c’è sempre stato e sempre ci sarà”.