BERNA - La Procura di Berna ha aperto un'inchiesta contro l'UDC per discriminazione razziale. A far scattare il procedimento una denuncia penale presentata da alcuni gruppi contro la campagna "Nuova normalità", in cui venivano rilanciati a livello di cartelloni e inserzioni pubblicitarie cartacee e web, episodi di criminalità commessi da stranieri in Svizzera.
La denuncia, come detto, è nei confronti del partito, ma il la Procura di Berna chiede che venga revocata l'immunità parlamentare al Consigliere degli Stati Marco Chiesa e all'ex Consigliere nazionale Peter Keller, rispettivamente presidente e segretario generale all'epoca della campagna. La richiesta dovrà essere vagliata dall'apposita Commissione parlamentare, in quanto i deputati e i senatori sono di principio protetti dai procedimenti giudiziari per le azioni compiute nell'ambito della loro attività politica. Una decisione è attesa tra ottobre e novembre.
A dare la notizia dell'inchiesta è stato la stessa UDC svizzera con una nota stampa. "La criminalità in Svizzera premettono i democentristi - sta raggiungendo livelli record. Circa l'80% dei detenuti in custodia cautelare e di sicurezza non sono svizzeri. La percentuale di stranieri e richiedenti asilo coinvolti in stupri, accoltellamenti, furti, rapine e reati violenti è superiore alla media".
"Se si vogliono risolvere i problemi, - prosegue il comunicato - bisogna prima chiamarli per nome. L'UDC si occupa da tempo delle conseguenze della migrazione illegale dell’asilo e della criminalità straniera. Ad esempio con la campagna «Nuova normalità?». A quanto pare, questo è stato troppo per la Commissione Federale sul Razzismo: ha chiesto all’UDC di togliere i casi penali da Internet per «diffamazione» e «distorsione della realtà». Altri gruppi hanno presentato una denuncia penale contro l'UDC per «discriminazione razziale». La Procura di Berna ha avviato un procedimento. A tal fine, vuole che venga revocata l'immunità parlamentare del Consigliere degli Stati Marco Chiesa e dell'ex Consigliere nazionale Peter Keller".
Nella nota viene pubblicato una dura presa di posizione dell'attuale Presidente UDC Marcel Dettling: "Invece di combattere il crimine d’importazione, i rappresentanti dell'UDC sono accusati di nominare e svergognare questi abusi. Si tratta di un attacco scandaloso alla democrazia e alla libertà di espressione!".
Il Consigliere degli Stati Marco Chiesa e l'ex Consigliere nazionale Peter Keller, al momento non rilasciano dichiarazioni.