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Sanità
07.09.18 - 17:410

"Ticinesi, salvate il Cardiocentro. Accetteterò il giudizio della gente"

Tiziano Moccetti lo preferisce a quelli dei burocrati. Prevista una nuova governance per superare il "noi contro voi"

LUGANO – “Preferisco che sul futuro del Cardiocentro decida il popolo, piuttosto che i burocrati”. Parole di Tiziano Moccetti, alla presentazione dell’iniziativa per determinare il futuro dell’ospedale del cuore: incorporato nell’EOC o autonomo? “Se la gente dirà che in questi vent’anni siamo stati bravi sarò felice. Altrimenti che ci bastonino pure. Dalla gente accetto qualsiasi verdetto. Chiedo dunque aiuto a tutti i ticinesi per salvare il Cardiocentro”.

L’iniziativa presentata oggi – il cui primo firmatario è il professor Tiziano Cassina, Vicedirettore sanitario del Cardiocentro e Primario di Cardioanestesia e Cure intensive – annovera tra i suoi promotori esponenti di spicco della politica cantonale ma, soprattutto, le persone più direttamente toccate dall’attività dell’ospedale del cuore: personale clinico e pazienti. Oltre a Cassina, Tiziano Cassina (primo firmatario), Tiziano Moccetti, Marco Borradori, Rocco Cattaneo, Silvia Giuffrida, Marco Chiesa, Armando Boneff, Maristella Polli, Andrea Leoni, Andrea Giudici, Enrico Camenisch, Sabrina Aldi, Edo Bobbià, Franco Ghezzi, Fabio Schnellmann, Lelia Guscio, Piero Marchesi, Maruska 0rtelli, Rupen Nacaroglu, Alfredo-Dedo Tanzi.

“Il 30 gennaio 2018 ho lasciato l’ultimo tavolo con l’Ente senza una prospettiva di lavoro e senza un calendario. Il Cardiocentro è un istituto di grande valore pubblico ma non statale. È mio dovere, da persona che è qui fin dall’inizio, cercare una strada affinché questo ospedale continui la sa vita”, spiega il primo firmatario Tiziano Cassina. Presente anche Marco Borradori, come cittadino luganese, che ritiene di dover difendere le eccellenze luganesi, e ritiene che il Cardiocentro sia una di quelle.

I promotori temono che “dubbi e preoccupazioni sul futuro dell’ospedale del cuore persistono anche sul fronte occupazionale, mentre molto chiaro appare il rischio che venga dissipato il patrimonio clinico e umano che la struttura è riuscita meritoriamente a costruire in soli 20 anni di storia.È un rischio che il Ticino non merita e non può permettersi di correre. Non va infatti dimenticato – elemento troppo spesso trascurato – che il Cardiocentro nel corso degli anni ha permesso a tutti i ticinesi, dei centri urbani come delle valli, di avere le stesse possibilità di sopravvivenza in caso di patologia cardiaca che prima della sua nascita erano un privilegio esclusivo dei cittadini residenti oltre Gottardo".

Ecco dunque la proposta, che da domani dovrà essere sottoscritta da almeno 7mila cittadini per andare alle urne. “Non si tratta di un’azione contro qualcuno o qualcosa; non è e non vuole essere un atto di forza. È un semplice contributo, una proposta che il Gruppo intende sottoporre al Governo, al Parlamento ed eventualmente al popolo, imboccando la via civica, trasparente e partecipativa dell’iniziativa popolare”, viene precisato. 

L’iniziativa prevede una modifica della Legge sull’Ente Ospedaliero Cantonale (LEOC), con l’aggiunta di un nuovo articolo. La soluzione proposta rispetta l’impegno di trapassare il patrimonio della Fondazione Cardiocentro Ticino (FCCT) all’EOC nel dicembre 2020, così come da contratto stipulato tra le parti. 

Il nuovo comitato, che l’iniziativa vorrebbe, sarebbe così composto, con lo scopo di evitare “la dinamica del “noi contro di voi”, che purtroppo ha caratterizzato le discussioni politiche degli scorsi mesi”:

• Il primo soggetto è il Cardiocentro, il quale proporrà la nomina di 3 membri, a garanzia della continuità del progetto, così come l’abbiamo conosciuto negli ultimi 20 anni;
• Il secondo soggetto è il Consiglio di Amministrazione dell’EOC, il quale proporrà la nomina di 2 membri, a garanzia di una virtuosa e rafforzata collaborazione con l’ente pubblico;
• Il terzo soggetto è il mondo universitario, il quale proporrà 1 membro scelto per meriti scientifici, a garanzia della vocazione accademica e di ricerca di questo nuovo Cardio- centro, che accanto all’attività clinica vuole essere un riferimento anche nel campo della ricerca cardiologica e dell’insegnamento universitario, nel contesto del Master in medici- na umana e poi della nuova Facoltà di scienze biomediche;
• Il quarto soggetto è la Commissione del personale, la quale proporrà 1 membro, l’ultimo, a tutela dei diritti di coloro che, di fatto, giorno dopo giorno, garantiranno che gli obiettivi fissati dal Consiglio stesso e dallo Statuto siano raggiunti sul campo, nel primario interesse dei pazienti ticinesi

In caso di sostituzione di un membro, tutte le anime dovranno essere unanimi.
Il testo tout court dell’iniziativa recita:
“I sottoscritti cittadini aventi diritto di voto in materia cantonale, richiamati gli artt. 37 della Costituzione cantonale e 116 segg. della Legge sull’esercizio dei diritti politici (LEDP), con questa iniziativa elaborata chiedono: una modifica della Legge sull’Ente Ospedaliero Cantonale (LEOC)

Art. 4bis (nuovo) - Cardiocentro Ticino

1 L’EOC, per il tramite di una Fondazione di diritto privato, che sarà denominata Nuova Fodazione Cardiocentro Ticino (NFCCT), garantirà la continuità dell’attività della Fondazione Cardiocentro Ticino (FCCT), la quale cesserà di esistere in data 22 dicembre 2020 con contestuale trasferimento all’EOC del suo intero patrimonio. L’EOC prenderà le necessarie disposizioni affinché il trapasso del patrimonio già della FCCT alla NFCCT avvenga nel modo più rapido ed efficiente possibile, in regime di neutralità fiscale e agevolando la continuità del mandato di prestazione cantonale attuale della FCCT.

2 La NFCCT manterrà la vocazione no-profit e di pubblica utilità già di FCCT, riprendendone lo scopo e lo statuto, opportunamente epurato dai riferimenti alla durata della FCCT e al destino del patrimonio della stessa al momento della sua fine.

3 La NFCCT godrà di piena autonomia, in ogni ambito della propria attività, rispetto all’EOC, e riprenderà, garantendone la continuità, la struttura, i rapporti di lavoro e tutti i contratti, gli accordi e le collaborazioni in essere presso la FCCT.

4 Il Consiglio della NFCCT sarà composto da 7 membri. Il primo Consiglio di Fondazione sarà nominato dal Consiglio di Stato, e sarà composto da 3 membri proposti dall’ultimo Consiglio di Fondazione della FCCT, da 2 membri proposti dal Consiglio di Amministrazione dell’EOC, da 1 membro del mondo accademico selezionato per meriti scientifici, da 1membro proposto dalla commissione del personale dell’istituto. La sostituzione dei membri del Consiglio della NFCCT avverrà in seguito per cooptazione con deliberazione unanime.

5 L’EOC, in aggravio al fondo sul quale insiste l’attuale diritto di superficie per sé stante e permanente della FCCT, costituirà un nuovo diritto di superficie in favore della NFCCT, per la durata di 99 anni, avente per oggetto l’immobile occupato dalla FCCT.

6 La NFCCT avrà durata illimitata”.

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