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Cronaca
10.11.21 - 09:400

Caso Eitan, mandato di cattura internazionale per il nonno

L'uomo e chi lo ha aiutato a portarlo a Lugano per prendere l'aereo sono ora ricercati. Le loro azioni, spiega la Procura di Pavia,  sarebbero state condotte e portate a termine seguendo tecniche paramilitari e di intelligence

PAVIA - Svolta importante nel caso del piccolo Eitan, l'unico superstite della tragedia del Mottarone, che era stato preso e portato in Israele dal nonno materno. Nei confronti dello stesso, Shmuel Peleg, è stato emesso un mandato di cattura internazionale.

Assieme a lui, è ora ricercato anche l'uomo che ha guidato l'auto con a bordo Peleg e Eitan da Pavia a Lugano, da dove i due sono partiti in aereo. Le loro azioni, spiega la Procura di Pavia,  sarebbero state condotte e portate a termine seguendo tecniche paramilitari e di intelligence, e probabilmente con il tramite di complicità determinanti.

Un punto centrale è anche come sia stato possibile far salire il piccolo sull'aereo nonostante il divieto di espatrio. Si era parlato di un problema tecnico a Lugano, ma il fatto che Eitan non poteva lasciare l'Italia doveva figurare. Si vuole capire pure perché, nonostante sarebbe dovuta risultare una denuncia di smarrimento del passaporto israeliano, la Polizia Cantonale che ad Agno ha controllato la vettura li ha lasciati passare. 

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