Ci si chiede spesso e volentieri cosa dare da mangiare ai nostri gatti. Ma quando i nostri amici a quattro zampe devono mangiare? Una domanda la cui risposta non è scontata, anche perché dipende da molteplici fattori.
Poco e spesso
Innanzitutto, occorre dire che il sistema digerente dei gatti è costituito in modo da apprezzare piccoli pasti spalmati sull’arco di 24 ore. I gatti, di norma, mangiano poco e spesso. Ecco perché si cade spesso nell’errore di forzare i pasti del gatto.
Sei al lavoro? Crea una routine
Ogni giorno, la mattina, salutate il vostro amato gatto per andare a lavorare. Come gestire la vostra assenza? Una soluzione potrebbe essere quella di lasciare il cibo prima di uscire di casa per poi ‘salutarlo’ con un nuovo pasto al momento del rientro. È un metodo – riconoscono gli esperti – che favorisce la creazione di routine per abituare il vostro gatto. Quella dei due pasti al giorno è la ‘regola’ consigliata dai veterinari. Ovviamente, una ‘scorta’ di crocchette andrebbe sempre lasciata a disposizione dell’animale.
Quando cala la notte, dopo una giornata passata a sonnecchiare, il gatto – per natura – si accende e brilla di energia. Corse a perdi fiato e salti da acrobata non ci devono quindi stupire. Durante la notte, il dispendio energetico dei gatti è maggiore. Ecco spiegati i pisolini durante il giorno ed ecco perché del cibo non dovrebbe mai mancare mentre dormiamo.
Per garantirsi un sonno ristoratore e non rischiare di essere svegliati dal nostro gatto è sufficiente tenerlo in attività con dei giochi interattivi, che stimolano le attività celebrali del nostro felino.