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Cronaca
03.09.17 - 17:580
Aggiornamento: 21.01.22 - 14:40

Il dramma continuo degli abitanti della Bregaglia, "temiamo che se dovesse scendere tutto il materiale stimato, alcuni paesi sarebbero solo un ricordo!"

Una testimone ci racconta i giorni vissuti nelle zone colpite dalla frana. "Quando ho visto il bacino di contenimento di Bondo completamente pieno di melma, sass e fango ho avuto davvero paura. Ticinesi, aiutate gli evacuati a rimettersi in piedi e a tornare a vivere"

BONDO - La Val Bregaglia è stata confrontata con diverse frane e colate, che hanno fatto otto vittime (degli escursionisti che, anche se la loro morte non è stata confermata poiché ancora dispersi, nessuno spera più ormai di trovare). In particolare a Bondo si vive nel terrore di quella terra, vicina pochi passi se si guarda verso l'alto, che potrebbe ancora crollare in caso di pioggia. Fortunatamente, il weekend è stato tranquillo.

Abbiamo voluto comunque sentire un paio di persone della zona, per capire che cosa significa vivere in una situazione incerta, rischiosa e angosciante, come quella della Bregaglia.

"Io non vivo proprio a Bondo, bensì a Vicosprano, a più a nord, ma la distanza dal paese è di circa cinque minuti", ci racconta una donna. "Come viviamo questi momenti? Male, anche se, appunto, il mio paese non è toccato direttamente. Siamo preoccupati, sempre col pensiero alal frana".

Parla di uno stato di angoscia continua, c'è stato un momento in cui più di altri ha avuto paura?
"La mattina della frana da casa mia guardando verso il fondovalle si vedeva un gran fumo. Su Facebook si sono cominciati a vedere filmati da Soglio: il Cengalo franava! Ho preso le mie bimbe e sono andata in paese, lì ho incontrato una famiglia evacuata e ho iniziato a preoccuparmi davvero. Dopodiché un ragazzo mi ha mostrato una foto ricevuta da qualcuno che si stava occupando del soccorso e si notava il bacino di contenimento a Bondo completamente pieno pieno di melma, sassi e fango! Ecco, lì ho avuto davvero paura di che cosa potesse succedere dopo".

Che cosa teme, ora?
"I miei timori sono che se dovesse scendere tutto il materiale stimato dagli esperti, paesi come Bondo, Spino e Promontogno (Sotto Ponte) possano essere sommersi, divendando solo un ricordo! Il mio pensiero va comunque a tutte le persone evacuate, deve essere terribile viverlo in prima persona".

È stato aperto un conto concorrente a favore della Val Bregaglia, vuole fare un appello ai ticinesi?
"Chiedo di mettersi davvero una mano sulla coscienza e donare anche solo pochi soldi a chi ne ha davvero bisogno, può capitare a ciascuno di noi! Pensate a quelle povere persone, tra cui anziani e bambini, e date loro la possibilità di rimettersi in piedi e pensare al futuro ricominciando a vivere!"

Le coordinate per donare:
Banca Cantonale Grigione
Casella Postale 36
7606 Promontogno

Numero di conto corrente: 10 057.718.112
IBAN: CH33 0077 4010 0577 1811 2
BICC (SWIFT): GRXBCH2270A

Paola Bernasconi
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