BERNA – Domenica è stata trasmessa la versione integrale dell’intervista de Le Iene all’ex BR Alvaro Lojacono Baragiola, che la Lega vorrebbe consegnare all’Italia e che Salvini vorrebbe in carcere nella Penisola.
Lui, che non nasconde di essere pronto ad andare in carcere ma in Svizzera, sottolinea come i brigatisti combattessero e uccidessero per un ideale, per una rivoluzione fatta con le armi. E non vuole che la giustizia si scrive con le sentenze, accusando poi il sistema definito da lui “vittimismo”.
Ha commesso il primo omicidio di cui è accusato? “Non lo so, posso essere stato io come no”. Non nega di aver preso la cittadinanza svizzera per sfuggire alla giustizia italiana, “stiamo parlando di un periodo, in cui non so se ce l’avrei fatta a sopravvivere agli anni di galera onestamente”. Conferma di essere stato in contatto con le autorità italiane e disposto a scontare la pena per Moro (dopo quella per la morte di Tartaglione) in Svizzera, “l’unica cosa che chiedo è che l’Italia garantisca nella sua richiesta che una volta eseguita la sua pena qua, non ce ne saranno altre. Il Giudice ha negato e sono in questa situazione. La soluzione sarebbe scontarla qui così si tiene conto degli anni già fatti. Io assumo la mia vita, non cerco di nascondermi dietro al fatto che ero giovanissimo o che mi hanno tirato dentro quando avevo 15 anni. Son state scelte che ho fatto io e le assumo”.
È un fiume in piena, “se l’Italia fa una domanda per tutto il cumulo delle pene che ho, domani io lo accetto”.
Chiaro e deciso: ma non si può.
La legge sull'assistenza giudiziaria è entrata in vigore nel 1983, e può essere applicata per casi avvenuti dopo quella data. Non vi rientra la vicenda di Alvaro Lojacono Baragiola.
Ieri tramite la RSI è stata fatta chiarezza: è cittadino svizzero e dunque non può essere estradato in Italia senza il suo consenso. Non può nemmeno scontare la pena inflitta dall’altra nazione in Svizzera. Lo ha spiegato l’Ufficio Federale di Giustizia.
L’Italia non ha mai fatto richiesta di estradizione proprio per questa norma, che non è solo svizzera. Nemmeno dopo il 1983, quando sarebbe stato teoricamente possibile, nessuno ha mai chiesto la consegna di Baragiola. Il Tribunale del Canton Berna, nel 2011, per assenza di basi legali, non diede seguito alla richiesta di fargli scontare la pena in Svizzera.