BERNA – Nora Illi era divenuta famosa per le sue battaglie a favore del niqab. Quando in Ticino era entrata in vigore la legge contro la dissimulazione del volto, assieme all’imprenditore Nekkaz, era venuta a Locarno coperta dall’indumento islamico, prendendo una multa.
La donna, 35 anni, è deceduta ieri. La sua morte arriva nel bel mezzo dell’epidemia di Coronavirus, ma non è collegata. Illi ha combattuto una lunga battaglia contro un tumore al seno, a cui ha dovuto arrendersi.
Svizzera, Nora Illi si era convertita nel 2003 all’Islam e sosteneva con forza la sua nuova religione. Era sposata con un rappresentante di spicco del Consiglio Centrale Islamico Qaasim Illi e aveva sei figli (una, scrisse ai tempi sui social, aveva deciso spontaneamente, come la madre, di indossare il niqab).
Da lungo tempo non si avevano notizie della donna, che, ora si sa, stava combattendo la sua battaglia più importante, che l’ha portata alla morte.