MONCUCCO - Cosa succede, esattamente, quando ci si risveglia dallo stato di sedazione in cui si viene portati per poter essere intubati? Come si vivono i primi momenti da 'estubati'?
A raccontarlo, in modo inedito, senza giri di parole, è M.M., la più giovane paziente a essere stata intubata a Moncucco. Fra pochi giorni tornerà a casa, ma ha voluto scrivere una cronaca toccante e sincera dei momenti vissuti.
L'avevamo lasciata quando con un messaggio aveva avvisato familiari e amici che sarebbe entrata in cure intensive e sarebbe tata intubata. Era il 20 marzo.
Riprendiamo con le sue parole:
"Fino ad oggi ero convinta di essere rimasta addormentata 2 giorni al massimo, chissà perchè...
Sicuramente mi hanno detto "lei é rimasta addormentata per...."
Forse i farmaci mi hanno fatto dimenticare... Forse ero troppo stordita io per ricordare... chi lo sa...
Ma alla fine il 20 mi hanno addormentata e intubata e il 28 risvegliata.
Il primo giorno mi era stato chiesto un numero di telefono da dare in caso di bisogno. Nuovo dilemma. Quale dare? Se avessi dato quello dei miei si sarebbero preoccupati da morire, in oltre erano già da un po' fuori cantone, mia sorella N. con la bambina e il marito a casa forse non era il caso di coinvolgerla troppo.
Un'amica non so se sarebbe stato il caso, non sarebbe stata neanche un famigliare e non so se avrebbe retto lo stress e non avrebbe saputo come contattare i miei..
Mia sorellina J.... più piccola di me di 8 anni... la vedo sempre e comunque come la piccola di casa ma alla fine la scelta é ricaduta su di lei per la vicinanza alla Clinica, e poi d'altronde mi aveva accompagnata lei alla clinica, e ci abita neanche troppo distante... così ho dato il suo numero, senza sapere ciò a cui avrebbe realmente portato l'idea...
Ovviamente non ricordo di essere stata addormentata per 8 giorni... Quello che mi ricordo, ma che non so come condividere con i lettori, sono piuttosto le allucinazioni che ho avuto in quei momenti.
Oh si, perché quelle le ricordo come un sogno terrificante. Un incubo.
Erano immagini assurde. Nulla a che fare con la vita reale. Talmente assurdi da averne non paura, ma il terrore...
Ecco: ricordate il cartone animato della Disney "Dumbo"? Quando ha le allucinazioni perché per sbaglio beve la birra? I suoi sono soltando elefanti rosa che ballano, ma lui ne ha paura, ne é terrorizzato.
Questo forse rende più l'idea delle allucinazioni che avevo: il terrore.
Facciamo un passo indietro... mi son risvegliata il 28 di marzo 2020 (se ho fatto giusti i miei calcoli). Sicuramente c'era qualcuno che mi ha detto "Ciao M., sei stata addormentata tot giorni, e sei ancora intubata".
Ne sono sicura perché il vago ricordo c'é.
Ma ci tengo a precisare che i ricordi che ora scriverò sono molto confusi, alcuni assurdi, e specialmente altri dei quali sono i ricordi veri e poi ci sono quelli allucinogeni dati dai farmaci e i sedativi dell'intubazione.
Ho il vago ricordo di essermi svegliata e di essere stata informata sulla mia situazione. Ho il vago ricordo di qualcuno che mi chiede di riuscire a sputate il tubo (ma questo rientra nella linea dell'assurdo, quindi, immagino fosse un'allucinazione). Ho il vago ricordo di essere semicosciente e intubata e messa in una macchina con le luci verdi. Ho il vago ricordo di essermi svegliata di nuovo finalmente senza tubi ma con l'ossigeno in una camera gialla, e un gruppo di infermiere iniziano a dire "Guarda si é svegliata! Oh sei la nostra paziente più giovane" e io che non so come ma spiego che devo andare in bagno, allora loro mi "rapiscono" girandomi con un lenzuolo da un lettino all'altro e mi portano di corsa a un bagno che non c'e nell'effettivo (quindi presumo sia un'allucinazione ma spiegabile, anche se questo accadrà più avanti).
Tornando dal bagno che non c'era sonnecchio, e quando mi risveglio sono attaccata a una maschera per l'ossigeno in uno strano reparto. Ma questa volta per davvero. Sono viva.
È il 28 marzo 2020. Sono sveglia. Ma specialmente: SONO VIVA. Non ci avrei mai creduto se me l'avessero detto prima.
Respiro a fatica, ho una scomoda e puzzolente macchina d'ossigeno e una sonda al naso. Non posso respirare bene da sola, e non posso neanche parlare. Come faccio a comunicare????
Penso sia sera, sono un po' stordita....non ci capisco molto... chiudo gli occhi e mi assopisco di nuovo.
Qualcuno mi ha parlato di "Fase Fisiorespiratoria" ma in quel momento son stanca... non la capisco... la capirò più tardi... Mi risveglio.. Qualcuno prima mi ha informata di ciò che é successo ma non me lo ricordo. Cioè, ho un ricordo vaghissimo.
Mi riaddormento. Mi risveglio che é giorno. Almeno credo... o forse lo é sempre stato e io non me ne sono accorta. Sono molto stordita dai farmaci, ma penso solo di star dormendo ad intermittenza.
Alla mia sinistra c'é un bambino non penso che abbia più di 8 anni.. Alla mia destra, la tenda é tirata, ma mi sveglio proprio perché sento dei colpi di due persone che si battono i pugni sul petto, e uno dei due che dice "Fai come i Gorilla! Fai come i Gorilla! Lo vedi com'é più semplice respirare così?"Quando smettono vorrei dormire ancora, ma a parte che la maschera d'ossigeno puzza troppo, ma avviene qualcosa di molto triste. Quindi... il prossimo capitolo é solo per le persone davvero forti. Io in quel momento... ho dovuto esserlo. Molto".