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Cronaca
04.08.20 - 18:080

Più di 500 medici non hanno dubbi: "Mascherina obbligatoria in negozi, centri commerciali e ristoranti"

I primi firmatari della missiva inviata a De Rosa, riprendendone un'altra simile di luglio, sono Franco Denti, Presidente OMCT,  Mattia Lepori, Vicecapo Area medica dell'EOC e Christian Garzoni, Direttore sanitario Clinica Luganese Moncucco

BELLINZONA - Sono più di 500, per la precisione 519. Sono tutti medici iscritti all'Ordine dei Medici ticinese e chiedono, di nuovo, una cosa: l'obbligo della mascherina non solo sui mezzi pubblici bensì anche nei negozi, nei centri commerciali e al ristorante. Di fatto, ripropongono quanto avevano domandato circa un mese fa, con quasi 170 firme in più. 

"Lodevole Consiglio di Stato, In Svizzera negli ultimi 4 giorni 316 casi", si legge.

"Questa impennata di nuovi casi è inquietante. Il rischio di una prossima ondata epidemica, se la tendenza continuasse così, a breve termine non è escluso. In considerazione di quanto sopra, vi chiediamo con convinzione di imporre l’obbligo di indossare la mascherina su mezzi pubblici, nei grandi magazzini, nei bar, nei ristoranti e nei luoghi chiusi e uffici, e se si sosta in un locale per più di 15 minuti (a maggior ragione se si hanno contatti con persone con cui non si riesce ad avere una distanza di sicurezza), non può più essere procrastinato. Ora che gli esercizi commerciali, i bar e i ristoranti sono riaperti, c’è sempre più necessità di chiarire alcuni punti sull’uso delle mascherine chirurgiche da parte della popolazione. Le mascherine sono utili non per proteggere se stessi, ma per proteggere gli altri dalle proprie goccioline e, se tutti le indossano, l’effetto è di avere meno goccioline nell’aria e quindi meno possibilità di trasmissione del virus. Questo è soprattutto importante per le persone asintomatiche, che tuttavia sono infette e potenzialmente infettive", spiegano. 

"Le persone sintomatiche non escono e non si relazionano con gli altri, mentre gli asintomatici, che non hanno disturbi, hanno contatti con l’esterno e possono attraverso le goccioline emesse, trasmettere il virus e fungere da veicoli inconsapevoli e involontari", precisano.

Dunque, "all’aperto le mascherine non sono necessarie se si mantengono le distanze di sicurezza, se si fa sport in solitaria o se si cammina con il cane. Sono necessarie invece se si sosta con persone a parlare a distanza ravvicinata per più di 15 minuti. Le mascherine chirurgiche sono più che sufficienti, le ffp2 non servono per la popolazione generale. La popolazione non deve in alcun modo indossare le mascherine con filtro in entrata, ma non in uscita, perché possono essere addirittura pericolose, proprio perché non bloccano il flusso delle goccioline in
uscita; quindi, se una persona è asintomatica ma infetta, il virus non è bloccato dalla mascherina, ma è libero di uscire, come se la persona non indossasse alcuna mascherina", sono le ultime raccomandazioni.

La missiva, che ha come tre primi firmatari Franco Denti, Presidente OMCT,  Mattia Lepori, Vicecapo Area medica dell'EOC e Christian Garzoni, Direttore sanitario Clinica Luganese Moncucco, è indirizzata a Raffaele De Rosa. 

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