LUGANO - Il Ticino si conferma, e di molto, il Cantone più povero della Svizzera, se il parametro è quello dei salari. Nel 2020, infatti, sia nel pubblico che nel privato, la remunerazione mediana era di 5546 franchi al mese. Lo si evince dai risultati di uno studio pubblicato oggi dall’Ufficio federale di statistica che tiene conto dello stipendio lordo e comprendente un dodicesimo della tredicesima.
Il raffronto che le altre realtà regionali del Paese è impietoso, poiché la remunerazione mediana passa i 6’000 franchi: dai 6274 nella Svizzera orientale, Grigioni compreso, ai 7113 di Zurigo. A livello nazionale il dato si colloca a 6’665.
Le differenze salariali più significative si registrano nel settore privato. Il salario mediano in Ticino si attesta infatti a 5’203 franchi, mentre nella Svizzera orientale si attesta a 6’239, mentre la soglia svizzera tocca i 6’361 franchi. Il divario si riflette anche sui quadri superiori e medi delle aziende: 8’537 franchi nel nostro Cantone, 10’531 in Svizzera.