NAPOLI – Non c’è limite alla vergogna umana. Una storia che lascia senza parole arriva da Napoli. Lì, una bambina di nove anni è stata trovata con braccia e gambe spezzate.
Colpa delle ripetute violenze e botte ricevute da parte dei genitori fin dalla nascita. È stata salvata dagli assistenti sociali. Ma prima del ricovero in ospedale non aveva mai dormito in un letto.
Non è chiaro se la bambina sia nata con disabilità oppure siano state le violenze subite in famiglia a provocarle. Saranno gli esami di inizio settembre a chiarirlo.
I genitori non si sono mai preoccupati di nutrirla. Erano i fratelli più piccoli a darle latte e biscotti. Chi ha seguito la vicenda da vicino racconta di un’importante deformazione alla colonna vertebrale che non le consente di stendersi.