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Cronaca
01.01.24 - 16:400
Aggiornamento: 02.01.24 - 09:37

Il 2023 di TicinoLibero, dai frontalieri della benzina a Giulia Cecchettin. E Lacerenza è sempre al top

Ripercorriamo l'anno appena passato con i cinque articoli più cliccati dai nostri lettori. Al primo posto la crisi dei benzinai della zona di confine, l'influencer e la Ferrari sfasciata si piazzano in seconda posizione. Podio per le Ragazze Punk

BELLINZONA - L'inizio di un nuovo anno è sempre un momento propizio, soprattutto dal punto di vista simbolico, per guardare al futuro e stilare la lista dei desideri e dei buoni propositi. Ma prima, ancora uno sguardo al 2023 terminato da una manciata di ore, per ripercorrerlo attraverso i cinque articoli più cliccati degli ultimi 12 mesi su TicinoLibero.

Se adesso sono gli svizzeri a fare i frontalieri della benzina...

La notizia in assoluto più vista dai nostri lettori è quella relativa ai prezzi della benzina, del 29 ottobre. Se storicamente infatti la fascia di confine prosperava anche grazie ai cittadini italiani che, per convenienza, venivano a fare rifornimento in Ticino, negli ultimi anni la situazione è cambiata e si è di fatto invertita. Nell'articolo venivano riprese le testimonianze e i casi di alcune stazioni di benzina, in particolare la Super Cambio di Chiasso e la IP di Tavernola, che vivevano momenti opposti e esemplificativi di quanto stava accadendo.

Infatti, a Chiasso si è introdotto il distributore automatico in alcune ore e le due commesse sono passate a un part time, mentre a Tavernola addirittura il personale era raddoppiato. Complici i noti fatti internazionali come la guerra in Ucraina e i costi, scesi in Italia e saliti in Svizzera, del carburante, gli italiani non vengono più nel nostro cantone a far benzina, anzi sono spesso i ticinesi a varcare il confine (anche) per quello. E così la Super Cambio rischiava la chiusura, oltre alle riduzioni già citate.

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Lacerenza, un nome, una garanzia. Questa volta distrugge la Ferrari in centro a Milano

Un personaggio che fa sempre parlare di sè e attira i click di molti lettori è da anni l'influencer Davide Lacerenza. Noto in Ticino per il festino a base di alcool alle medie di Locarno, oltre che sui social per la sua vita sopra le righe, tra locali, serate e lusso, nel 2023 è balzato agli onori della cronaca (si fa per dire) per essersi schiantato con la sua Ferrari in centro a Milano.

Il 12 gennaio abbiamo raccontato di come Lacerenza ha perso il controllo della vettura ed è finito contro un muro, causando ingenti danni alla vettura ma restando illeso. Era di ritorno da una cena.

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Meneguzzi e lo scontro social con XFactor: visibilità assicurata per le Ragazze Punk

Al terzo posto tra i più letti c'è un articolo relativo alle Ragazze Punk. Si tratta di un gruppo di giovanissime artiste, allieve della scuola di Paolo Meneguzzi Pop Music School, che hanno partecipato al noto talent show XFactor.

Il cantante già durante l'estate si era reso protagonista di una serie di botta e risposta con dei rapper, che aveva accusato di diffondere messaggi violenti e poco educativi per i ragazzini. Meneguzzi ha poi polemizzato, accendendo di fatto i fari sulla vicenda, sul trattamento ricevuto dalle sue ragazze da parte dei giudici, che a suo dire le avrebbero distrutte e derise anche perchè svizzere, criticandole in modo eccessivo.

In questo modo ha creato, volutamente o no, grande attesa per la messa in onda della esibizione, che ha ricevuto, come si raccontava il 29 settembre, tre no da parte di Fedez, Morgan e Ambra Angiolini, a fronte del solo sì di Dargen D'Amico, venendo dunque eliminate. Ma lo stesso giorno era stato annunciato che il video del loro discusso singolo, Stella di Hollywood, sarebbe stato prodotto da Universal Music Group.

La vicenda ha dato il via anche a un botta e risposta piuttosto acceso tra Meneguzzi stesso e Mirko D'Urso, direttore del MAT, secondo cui il brano della canzone delle giovani cantanti portava un messaggio simile a quello dei testi tanto criticati dal loro "mentore", mentre per il direttore della Pop Music School in realtà inneggia alla possibilità di fare ciò che si vuole del proprio corpo e della propria persona.

Solo il tempo dirà, come confermato dallo stesso Meneguzzi, se le Ragazze Punk avranno un futuro nel panorama della musica, per intanto, XFactor ha dato loro una grande visibilità. 

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A Minusio addio alla storica concessionaria BMW

In quarta posizione tra i pezzi più cliccati troviamo quello del passaggio di proprietà dello storico garage Rivapiana di Minusio, divenuto Torretta.

In un articolo che univa i ricordi di Marco Bazzi relativi a quello che è sempre stato il concessionario BMW per il Locarnese e stralci della newsletter del garage, veniva annunciato come la BMW aveva deciso di affidarsi per tutto il Cantone alla partnership con la Garage Torretta SA, già presente a Bellinzona e Biasca.

Quasi tutti i collaboratori del Rivapiana erano stati riassunti dalla nuova gestione.

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Selvaggia Lucarelli attacca Gino Cecchettin. Giulia e la tragedia che ha sconvolto l'Italia

Al quinto posto un articolo relativo a quanto successo dopo la tragedia di Giulia Cecchettin, una vicenda che ha tenuto banco per molte settimane in Italia e non solo, sconvolgendo tutti.

La 22enne Giulia è scomparsa una sera, pochi giorni prima della sua discussione di laurea, assieme all'ex fidanzato Filippo Turetta. Dopo alcuni giorni di ricerche e appelli, è stato ritrovato il corpo senza vita della ragazza, uccisa da colui che aveva lasciato e che, dopo aver abbandonato il suo cadavere, è fuggito in Germania, dove verrà arrestato poco dopo.

I disperati giorni alla ricerca dei due giovani hanno creato una forte empatia in tutta Italia, che ha partecipato con grande commozione e rabbia al dramma, con l'apice nei funerali di stato di Giulia. Man mano sono stati svelati messaggi e episodi che parlavano di un uomo, Turetta, che non si rassegnava alla fine della sua storia e perseguitava la ex, che a sua volta desiderava che si allontanasse ma temeva che lui si facesse del male. È stata vista come una vicenda esemplificativa di rapporti poco sani che sfociano in violenza, un tema sempre più attuale visti i numerosi femminicidi del 2023.

La famiglia di Giulia, in particolare la sorella Elena e il padre Gino, si sono fatti portavoce di tutte le donne uccise, parlando a nome delle vittime. Sono stati anche fortemente criticati, nell'articolo dell'11 dicembre si riportava la forte opinione di Selvaggia Lucarelli che accusava l'uomo di aver "tradito una sorta di promessa iniziale, e cioè di non trasformarsi nel volto di una storia ma di offrire un megafono alla voce di tutte le storie", aprendo la camera della figlia ai fotografi, con la diffusione di messaggi e audio a varie trasmissioni e con la ospitata da Fabio Fazio.

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E dopo questa carrellata, i migliori auguri di un sereno 2024 a tutti i lettori di TicinoLibero con le immagini del Capodanno a Lugano e l'auspicio di tante storie da raccontare e da leggere

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