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25.09.23 - 15:310

Meneguzzi-D'Urso, si alzano i toni. "Troglodita, non ti stimo". "Risposta da denuncia"

Prosegue il botta e risposta tra i due, partito dopo le critiche del cantante ai giudici di XFactor. E il fondatore della Pop Music School va giù duro: "Bacchettone, non sai nè suonare nè recitare".

LUGANO/MENDRISIO - Continua il confronto social tra Paolo Meneguzzi e Mirko D'Urso. Anzi i toni salgono e si passa a un vero e proprio scontro, con parole anche pesanti soprattutto da parte del cantante.

Le puntate precedenti

Il tutto era partito da un post, divenuto virale, da parte di Meneguzzi che se la prendeva coi giudici di XFactor, rei di aver, a suo dire, trattato non al meglio un gruppo di ragazzine della sua scuola che partecipava al talent, prendendole addirittura in giro perchè svizzere (leggi qui). D'Urso, direttore del MAT, aveva replicato sottolineando quanto secondo lui il testo della canzone delle ragazzine contiene messaggi che ritiene poco edificanti (leggi qui). 

Meneguzzi alza i toni

Nel fine settimana, Meneguzzi ha replicato duramente, dando dell'ipocrita al collega e del troglodita, attaccando le sue capacità artistiche e di insegnamento. A suo avviso, D'Urso non attendeva altro che un momento propizio per esplodere attaccando la Pop Music Schoo.

Ecco le sue parole:

"Troglodita! È da quando ho aperto che ce l’avevi dentro e che ci critichi… Hai stima di me? Ma è solo una grande ipocrisia. Cos’è… devi alzare la manina per dire che ci siete anche voi usando me o noi? Ma fate qualcosa per far parlare di voi no? Almeno ogni tanto…

Ma allora dimmi… Ti è piaciuto il film della Pop?

Prima di tutto io non Taggo proprio nessuno. Sono loro che taggano me al limite. Adesso ti posto uno spezzone di un testo che sto giudicando io e quello che stai giudicando tu delle ragazze Punk e poi, te li spiego come farei a un bambino delle elementari o delle medie. 

Ragazze Punk. Stella di Hollywood. "Tu sei la mia stella di Hollywood, ho farfalle in tutto lo stomaco, chiudimi con te in questa super car e fai di me ciò che sai ciò che vuoi. Dimmi che sarò la tua superstar, che mi fai viaggiare su un private jet. Coprimi di inganni o con il tuo cash basta che poi tu mi porti con te"

Bello figo. Non pago affitto: "Noi vogliamo le fi**e bianche, sco***e in bocca, ho bisogno di una fi*a bianca perché alla mattina/ mi sveglio sempre con il ca**o duro duro», Un sacco di fi**e bianche saranno sco***te», Apri la bocca che ti lascio un po' di pioggia".

Noti una leggera differenza, o devo spiegarti nel dettaglio cosa sia la patata e il pisellino? Che forse non ti è proprio chiaro e da qui arrivano tutte le tue frustrazioni, che contieni ipocritamente nel voler sembrare gentile ed educato. E intanto provochi e anche pesantemente. InIntanto difendo le Ragazze Punk, che portano un messaggio sincero, un testo generazionale, una canzone di una che si prende di un tipo famoso, cose che vedono negli ambienti che frequentano, e dato che non l’hai capita in maniera autonoma, te lo spiego io che lottano per la disparità tra maschio e femmina. Che se un maschio dice che se ne vuole fare una è un figo mentre se lo fa una femmina è subito considerata una poco di buono. Lottano proprio contro il maschilismo. Quindi vogliono portare un messaggio di girl power, l’esatto contrario di quello di cui ci stai additando tu, bacchettone, e che non voglio nemmeno ripeterle quelle accuse, per cui attento anche agli aspetti legali a cui potresti andare incontro.

E quindi questo è il primo motivo su cui porrei attenzione.. vista la gravità delle tue “educate” ma ipocrite allusioni… Per passare al tuo post… e agli attacchi personali a cui reagisco con la stessa “stima”… Intanto Caro Pablo, evitalo, perchè chi ti conosce. Ti ho visto 2 volte via chat a una commissione delle scuole artistiche della quale ti sei fatto presidente che è totalmente evanescente.

Evanescente come le cose che fai. Da quando sai criticare me e la Pop per tutto quello che facciamo e per come lo facciamo.
Hai creato una scuola e molti ancora devono capire il perché. Non hai una formazione artistica degna di tale, non hai mai dimostrato niente nell’artistico, non hai un’esperienza, non hai un curriculum artistico che si possa chiamare tale.
Non hai un contatto professionale. Non conosci quasi nessuno nell’ambiente e ti conoscono ben pochi. Non suoni neanche il campanello di casa. A quanto dicono il tuo recitare è discutibile, la parte in un film più importante che avrai fatto è uno che attraversa la strada, a ballare non vorrei nemmeno guardarti alla balera di liscio della sagra del carciofo, e cantare, neanche al karaoke del mitico Temus avresti coraggio di presentarti e io di vederti.

Quindi, mi chiedo, e con le tue parole, non è che fai proprio parte di quella fascia di insegnanti che nascono in giro senza un perché? Che non dovrebbero insegnare? Che dovrebbero avere un permesso per farlo? Che fanno gli insegnanti tanto per..
Che tanto combatti? Ma gestisci addirittura una scuola? Ahimè. Poveri i tuoi allievi che credono alla tua faccia tosta, a cui gli sai raccontare che sei un attore o che per comodità vengono in quella tua struttura che cade a pezzi, e mi chiedo come le autorità vi concedono ancora un permesso di agibilità. Mi arrivano allievi artisticamente sbagliati dalla tua scuola, quelli che vogliono fare sul serio, che cantano come trogloditi resuscitati dall’età della pietra, che non hanno un briciolo di struttura moderna. Che non sanno cosa significhi scrivere un brano. Che non sanno cosa significhi avere una identità. Diversi purtroppo mi arrivano quando ormai il peggio è fatto e quando ormai è troppo tardi. Perché un conto è insegnare a uno da zero, un conto è riprendere uno strutturato sbagliato “non attuale”. Per non parlare degli attori. A cui prima di inserirli nelle mie produzioni devo far fare un percorso di recupero per dargli una possibilità e per risvegliarli dalla morte apparente.

Ma soprattutto che non sanno cosa voglia dire sognare, esplorare, sentire un’esigenza per cantare, ballare, recitare o suonare. Questo perché tu non lo sai, e non hai nemmeno idea di cosa parlo. Perché uno che non l’ha mai fatto di mestiere, il professionista, come te, spiegami come può insegnarlo a un altro. Io diffiderei molto da uno che mi vuole insegnare una cosa in cui non è mai riuscito. Non credi? Che ne dici di farti un corso alla Pop prima di andare a insegnare e soprattutto prima di profanarti artista? Però devi partire dai corsi base, gli avanzati hanno un livello troppo alto. Da noi c’è gente che vuole fare sul serio, e anche tanti che lo vogliono fare solo per passione ma che ci tengono a farlo bene. Sai siamo bravi e abbiamo pure dei prezzi buoni. Forse più buoni dei vostri. Voi che da quando ho creato la Pop sapete solo copiare quello che proponiamo. Ma ovviamente peggio.

Mi stimi per quello che faccio? Io non stimo nulla di quello che fai. Dico a tutti, se proprio non volete venire da noi, esplorate, ci sono tante belle realtà a Lugano di artisti che hanno un curriculum e che ci sanno fare. È da anni che molti mi dicono che parli male di me e di noi. Spero che questo ti sia di “lezione” ehm… dove mando la fattura? Al ehm “RAT”? Ma dai che scherzo … non prendertela… ho grande stima di te . Il tuo caro Pablo

Ps: su una palla e pure nuda ci sta anche Miley Cyrus in Wrecking ball! This is Pop! Passione, sensualità, amore, sincerità, bagliore,
fascino, arte, musicalità, charme. Viva le donne e alla loro unica e ineguagliabile intelligenza e bellezza. O dovrebbero avere ancora paura di mostrarsi ed essere ancora giudicate sbagliate perché fanno molto meno di quello che fa un maschio? Troglodita".

La nuova replica di D'Urso

Ovviamente non si è fatta attendere la replica di D'Urso a una polemica che ha ormai superato il tema iniziale coinvolgendo i due protagonisti e le loro scuole.

"Purtroppo le tue parole si commentano da sole. Hai vomitato odio mancando di rispetto a 36 insegnanti professionisti di altissimo livello e a quasi 1000 allievi. Potevi criticare me senza accanirti sui nostri insegnanti e sui nostri allievi. Questione di stile ed educazione. Io non mi sarei mai permesso di insultare e di denigrare i tuoi allievi o i tuoi insegnanti. Abbiamo due visioni diverse. 

È vero. Nonostante gli spettacoli da me prodotti siano da anni quelli con il maggior seguito di pubblico al Teatro Foce, non sono artisticamente nessuno. Sono un artigiano teatrale e al MAT tengo solo due corsi di recitazione. Due corsi su 93 in totale. La mia forza è stata quella di attorniarmi sempre di collaboratori di altissima qualità. Diplomati in conservatorio con master in pedagogia, insegnanti diplomati in Accademia che insegnano oltre che al mat in importanti Accademie teatrali italiane, insegnanti di danza riconosciuti da Danse suisse o dal Coni. Performer che hanno calcato per anni i palchi italiani più importanti per quanto concerne le produzioni di musical. Per produzioni intento quelle vere. Non quelle dove la maggior parte degli allievi deve pagare una formazione per superare un casting e deve acquistare 40 biglietti per poi rivenderli.

Il livello dei nostri allievi non puoi giudicarlo tu. I risultati e i premi ricevuti dai nostri ragazzi a livello nazionale ed europeo parlano chiaro. Che ti piaccia o no. Se in un anno prepariamo 4 allievi per entrare in Accademie teatrali riconosciute e tutti e 4 vengono ammessi, chi a Bologna, chi a Venezia, chi a Milano e chi a Udine, probabilmente così schifo non fanno. Se tra i nostri allievi alcuni lavorano con registi del calibro di Michele Placido e Federico Marsicano, così schifo non fanno. Se i nostri ballerini di hip hop vincono premi europei grazie anche al giudizio di un tuo prezioso collaboratore e se per due anni vengono valutati come Miglior crew Svizzera della loro categoria ai campionati del mondo, così schifo non fanno. Se le nostre ballerine di modern sono vice campionesse svizzere e andranno ai mondiali a Bruxelles, così schifo non fanno. Se le nostre performer di canto musical vincono da anni il prestigioso concorso MUSICAL DAY, così schifo non fanno. Se i nostri allievi di canto e musica ricevuto valutazioni altissime agli esami della London College of Music, così schifo non fanno.

E se facessimo così schifo a livello didattico l’Accademia Dimitri (che tu stesso hai qualche settimana fa giustamente giudicato tra le realtà Accademie di Physical Theatre più prestigiose al mondo) hanno voluto creare insieme a noi un percorso pre accademico, probabilmente così schifo non facciamo. Se alcuni dei tuoi ex insegnanti si propongono a noi, così schifo non facciamo.
Se alcuni dei tuoi allievi più interessati ti voltano le spalle e si avvicinano a noi, così schifo non facciamo. Potrei andare avanti ore.

Vedi… io non attacco i tuoi allievi o i tuoi insegnanti che hanno tutto il mio rispetto. Difendo però i miei allievi e i miei insegnanti. A questo ci tengo. Perché se la Pop è tua, il MAT è nostro. Di tutti quelli che ci lavorano con dedizione e professionalità. Anche se la nostra struttura è vecchia e fatiscente come dici tu. Certo avremmo potuto investirci ancora più soldi di quelli che abbiamo investito. Ma sai…ogni anno diamo 15/20 borse di studio di 750.- a persone in difficoltà economica e quindi non sempre abbiamo le risorse a fine anno per fare altri investimenti. Priorità. Io non so quali dei nostri ex allievi siano passati alla Pop, ma come dico sempre un allievo non appartiene mai ad una scuola. Quindi se sono felici da te, io sono contento per loro. Però non parlare di rette perché faresti una brutta figura. Posso chiederti sinceramente cosa avremmo copiato dalla Pop?

Partendo dal presupposto che il mat è stata la prima realtà in Ticino ad essere una scuola multidisciplinare, nel corso degli anni abbiamo spesso constatato che il copia incolla non venisse fatto di certo dalla nostra realtà. Qualche esempio? Le settimane artistiche estive. Oppure il legarsi ad una realtà riconosciuta a livello mondiale per quanto concerne esami musicali (noi LCM e voi Trinity). Le creazioni di crew competizione. Sono curioso di sapere cosa avremmo mai copiato.

Vedi, dopo la tua ennesima polemica estiva, sono andato a vedermi il video delle tue ragazze. E mi sono permesso di scrivere che …proprio perché ero d’accordo sulla tua battaglia legata ai messaggi da inculcare ai giovani, sono rimasto deluso da parole e immagini di quel videoclip e che trovavo una certa incoerenza. Tutto qui. Dici che è arrivato il momento che le ragazze possano dire e fare le stesse cose dei ragazzi. A parte il fatto che allora le ragazze avrebbero dovuto cantare TI CHIUDO IN UNA SUPERCAR E TI FACCIO CIÒ CHE SO E CIÒ CHE VOGLIO e non “chiudimi in una supercar e fammi ciò che sai e ciò che vuoi” perché in questo modo sono sempre loro quelle “dominate” dagli uomini…… la cosa secondo me importante non è fare in modo che le donne possano pensare dire e scrivere le stesse boiate degli uomini, ma è educare gli uomini e i ragazzi a evitare che loro stessi pensino scrivano e cantino queste boiate sessiste. Nessun bigottismo. Però ricordiamoci anche la differenza tra artisti maggiorenni e minorenni.

Io ho molti difetti. Ma sono schietto e sincero. Se ti devo dire che un tuo progetto non mi piace te lo dico, anche pubblicamente. Questo non vuol dire che io non abbia il massimo rispetto per quanto hai costruito in questi anni e che io non abbia stima nei confronti dell’uomo Pablo. Che tu ci creda o no, poco cambia. Poi grazie al cielo si possono avere visioni distinte. E ovviamente una tua risposta così violenta mi fa ricredere un po’ rispetto alla stima della persona.

Una risposta oggettivamente da denuncia".

 

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