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Economia
02.06.17 - 08:300
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Contratto collettivo degli architetti, Fonio esulta: "dedicato a chi guadagnava 6 franchi all'ora!"

"Persone come la stagista che prendeva 1'000 franchi al mese può ritrovare quella speranza che da anni credeva non ci fosse più", commenta il sindacalista, ricordando il caso di uno studio del Luganese

LUGANO - Era inizio marzo del 2017 quando il sindacalista OCST Giorgio Fonio rese noto un caso che aveva dell'incredibile: uno studio di architettura del Luganese, di un professionista italiano e aperto da un paio d'anni, retribuiva i suoi stagisti 1'000 franchi lordi al mese. Ovvero, 6 franchi all'ora (poi, una volta terminato lo stage, in caso di assunzione, si passava a 2'500 franchi). Uno dei tanti casi che aveva fatto parlare.

Nei giorni scorsi è stato firmato il CCL della categoria degli architetti, e Fonio ha voluto ricordare, in un intervento Facebook, e dedicarlo, alla ragazza protagonsta del caso: "ora guadagnerà almeno 5'600 franchi!", esulta.

Ecco il suo testo completo:

"Dopo mesi di intense discussioni si è messa la parola fine al CCL per gli architetti e gli ingegneri. Una soddisfazione da una parte ma una grande delusione dall'altra: questo nuovo documento dimostra di fatto che in Ticino il mondo del lavoro necessita di regole anche in settore dove fino a pochi anni fa ciò si credeva impossibile!

Questo CCL lo voglio dedicare a Martina , vittima di dumping e abusi all'interno in uno studio di architettura di Lugano.

Con questo nuovo documento andremo ad introdurre dei minimi salariali e verrà limitato fortemente lo strumento dello stage.

Martina per anni è stata assunta come stagista a CHF 6.- all'ora... mentre di fatto era un architetto altamente qualificato! Probabilmente ha costruito le case di alcune persone che leggeranno questo post!

Oggi Martina grazie al CCL guadagnerà almeno 5'600.- franchi e nello studio in cui lavorava il suo ex datore di lavoro non potrà più impiegare solo stagisti!

In un momento storico difficile, dove la contrattazione tra le parti è sempre più difficile e il personale sempre più sotto pressione, anche persone come Martina possono finalmente gioire ma soprattutto ritrovare quella speranza che per anni pensava non ci fosse più!"
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