Politica
16.10.17 - 12:470
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Argo 1, nuovo colpo di scena. "Consiglio di Stato, adesso non puoi costituirti parte lesa". Firmato John Noseda
Il procuratore pubblico ritiene prematura, non opportuna e non sostenibile la richiesta del Governo. Infatti a carico della funzionaria del DSS l'ipotesi di corruzione è subito stata esclusa, e a carico dei due dirigenti (uno ex) non ve ne sono al momento
BELLINZONA – Argo 1, un nuovo ostacolo. Secondo il procuratore pubblico John Noseda, lo Stato non è parte lesa per cui non può costituirsi come tale.
Il Governo aveva annunciato di voler fare questo passo ed aveva informato Noseda, il quale immediatamente ha risposto con una missiva che arriverà prestissimo anche sui banchi di Gestione e Sottocommissione vigilanza.
Comunque, secondo quanto riporta il Corriere del Ticino, Noseda non ritiene opportuno né sostenibile il passo del Consiglio di Stato, oltre che prematuro. Esso conoscerà in ogni caso alcuni parti dell’indagine, cioè quanto la Procura potrà scoprire sul titolare di Argo 1.
Il pg ha scritto che per il momento un’ipotesi di corruzione era stata pensata solo per la funzionaria del DSS che ricevette l’omaggio dei famosi 150 euro a Bormio, e subito escluse. In ogni caso, la donna non aveva avuto nessun ruolo nell’attribuzione del mandato all’agenzia di sicurezza.
Nell’ambito del procedimento a carico del responsabile di Argo 1, sono stati sentiti due dirigenti del DSS, uno dei quali non più in carica, ma ai loro danni non ci sono ipotesi di reati corruttivi o di altra natura. Per cui, il Governo nulla può fare se non attendere.
“Qualora dovessero emergere elementi atti a configurare reati corruttivi o patrimoniali in danno dello Stato, non mancherò ovviamente di comunicarvelo per la costituzione (attualmente prematura) di accusatore privato”, scrive Noseda.
Intanto, Marco Bertoli è entrato al lavoro, mentre sul fronte dell’eventuale CPI, il CdT fa sapere che, secondo sue fonti, molti dei membri della Sottocomissione non avrebbero intenzione di farne parte