Politica
02.11.17 - 14:430
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
"Bravi DECS e DI, con i nuovi concorsi abbiamo risparmiato sulle tratte scolastiche. Ma quanto? Qualcuno ne approfittava?"
La questione del trasporto degli allievi esplose con la diatriba fra Cantone e ARL. Ivo Durisch torna sul tema, "a quanto ammonta il risparmio a Pregassona grazia al passaggio da trasporto speciale a trasporto di linea? C'è qualcuno che, dopo il concorso, ha abbassato i prezzi?"
BELLINZONA - I mandati per i trasporti degli allievi delle scuole erano balzati agli onori della cronaca a settembre quando si era combattuta una vera guerra dei bus tra le Autolinee Regionali Luganesi e il Cantone per le medie di Pregassona.
Il Consiglio di Stato era stato sollecitato, una volta calmatasi la polemica, da Matteo Quadranti e altri deputati, i quali avevano ottenuto come risposta che "in seguito alla messa a concorso di tratte di trasporto scolastico per le scuole medie giudicate troppo onerose, è stato possibile ottenere un risparmio finanziario annuo complessivo per le casse dello Stato di oltre 1,2 milioni di franchi all’anno".
Un risparmio dunque importante, su cui torna con una nuova interrogazione il gruppo socialista. "In tale risposta si precisava che contro le aggiudicazioni di questi mandati erano ancora pendenti due ricorsi e che la cifra sopra indicata considerava le linee messe a concorso per 7 sedi scolastiche, esclusa la scuola media di Pregassona, la cui aggiudicazione non era ancora avvenuta, ritenuto il ricorso presentato contro il bando di concorso da parte delle Autolinee regionali luganesi SA (Arl)", scrive il capogruppo Ivo Durisch, che ha firmato l'atto.
"Dalla stampa si apprende ora che verosimilmente anche per le scuole medie di Pregassona si passerà dal trasporto speciale al trasporto di linea, rientrando così fra i trasporti sussidiati dalla Confederazione, con notevoli risparmi per le casse cantonali. Si apprende inoltre che questo trasporto sarà gestito dalle Arl, concessionarie per la linea, che hanno già consegnato le offerte 2018 e 2019, benché solo qualche tempo fa avevano concorso senza successo per il trasporto speciale, decisamente più oneroso per il Cantone. Tutto questo nonostante i violenti attacchi d’inizio anno scolastico da parte dell’ex Direttore delle Arl nei confronti del direttore del DECS Manuele Bertoli, probabilmente “reo” di aver rotto le uova d’oro nel paniere a qualcuno e di aver agito per porre fine a questo spreco di denaro pubblico a beneficio della collettività". Un attacco, sottile ma centrato, a Curzio Bernasconi il quale si era scontrato con Bertoli, parlando di un altro caso Argo. Il pensionamento dell'uomo è probabilmente stato fondamentale nella risoluzione del contenzioso fra l'azienda e il DECS.
Ma al di là del caso singolo, Durisch ,"alla luce di quanto sopra, prendendo nota con piacere del notevole risparmio annuo ottenuto grazie all’opportuna valutazione da parte di DECS e DT di mettere a concorso mandati di trasporto scolastico e di linea troppo onerosi e di convertire il trasporto speciale per le medie di Pregassona in trasporto di linea", pone alcune domande.
"1. A quanto ammonterà il risparmio annuo ottenuto grazie al passaggio dal trasporto speciale al trasporto di linea presso le scuole medie di Pregassona?
2. Come si spiega il fatto che questo passaggio non sia avvenuto prima?
3. A quanto ammonteranno complessivamente i risparmi ottenuti dal Cantone per la gestione dei trasporti scolastici per le scuole medie rispetto alla situazione degli anni precedenti?
4. Approssimativamente, a quanto ammonta il potenziale risparmio complessivo che si sarebbe potuto ottenere sull’arco degli ultimi 20 anni, considerato quanto effettivamente speso in questi anni dal Cantone per la gestione dei trasporti scolastici e il costo futuro previsto?
5. Vi sono ditte che sono state detentrici di un mandato di trasporto speciale per una determinata tratta e che, in seguito alla messa a concorso di tale tratta, hanno presentato un’offerta marcatamente inferiore alla precedente?
6. Se sì, quali sono, a quanto ammonta la differenza tra le offerte presentate per lo stesso servizio e come si può giustificare questa differenza di prezzo?".
L'ipotesi che emerge e che il socialista vuole appurare è quindi quella che le ditte abbiano dovuto abbassare il prezzo quando sono stati emessi i concorsi, probabilmente guadagnandoci prima.