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Il fotomontaggio di Popolo e Libertà
Politica
07.07.18 - 17:290

Città dei Mestieri, Bertoli: "noi non ritiriamo il messaggio". Ma Popolo e Libertà attacca, dal funzionario misterioso al dossier che sarebbe sparito sino alle incongruenze dei Ministri

"Stiamo valutando anche alternative allo stabile eVita, con costi maggiori", ha detto il Consigliere di Stato. Il mensile pipidino torna all'attacco. "Vitta e Bertoli hanno detto cose al Parlamento smentite dalla perizia. Crediamo nella loro buona fede, ma che dimostrino che non c'è connivenza di interessi fra politica e amministrazione"

BELLINZONA – Il Governo non fa marcia indietro, Popolo e Libertà attacca ancora, della posizione di eVita poco si sa, al momento. L’affair Città dei Mestieri è sempre al centro dell’attenzione.

A margine della conferenza stampa di ieri sugli apprendisti, Bertoli ha chiarito che “noi il messaggio non lo ritiriamo. Tocca al Gran Consiglio dire sì o no alla proposta”. Se la Evita si ritirasse? “Alcune alternative sono allo studio. Il problema è che verosimilmente sarebbero più care rispetto al progetto attuale”.

Ma il mensile pipidino non molla. Oltre ai vari personaggi liberali coinvolti (Paolo Pagnamenta che dirige la Taddei SA, Giacomo Garzoli e Flavio Petraglio coinvolti con la Evolve SA, la eVita con sempre Petraglio alla direzione), ci sarebbe anche un misterioso funzionario della Sezione della Logistica, a cui Pagnamenta, il 25 novembre 2015, avrebbe presentato  un progetto immobiliare a Giubiasco nel quale insediare spazi per la Logistica, l’Istituto di formazione continua e la Città dei mestieri: la mozione per la Città dei Mestieri era stata depositata due giorni prima.

Che ruolo avrebbe e chi sarebbe questo funzionario? Per ora, non si sa.

Secondo il mensile pipidino, anche Christian Vitta, Ministro liberale, e lo stesso Manuele Bertoli, che politicamente sostenevano l’opera, avrebbero detto in Gran Consiglio dettagli non conformi alla realtà. “Tra quanto affermato in Parlamento da Vitta e Bertoli e quanto è emerso nella perizia indipendente ci sono fondamentali discordanze la cui gravità istituzionale non può essere ignorata”, si legge.

“Crediamo nella buona fede degli onorevoli Vitta e Bertoli, sicuri che non vogliano macchiarsi la carriera politica per colpe altrui. Ma per fugare i dubbi sulla preoccupante connivenza di interessi tra politica e amministrazione, tocca a loro fare chiarezza. A questo punto sia l’improvviso ritiro del Messaggio sia la marcia indietro dei venditori non dipanerebbe i sospetti ma sarebbe la conferma inappellabile che quanto sollevato dal PPD è vero”.

Addirittura, il dossier riguardo il palazzo di eVita sarebbe sparito.

Misteri su misteri, che cercano di risolvere con un fuoco di fila di domande:

“1. Come mai il Governo ha riportato informazioni non corrette?

2. I Consiglieri di Stato sapevano che stavano raccontando fatti inesatti di grave portata istituzionale?

3. Chi è il funzionario che ha fornito questa versione dei fatti? Come mai?

4. Corrisponde al vero che il Dossier sul palazzo eVita è sparito? Se sì, dove è finito e chi l’ha confiscato?”.

Il gruppo parlamentare del PPD ha anche fatto girare dalla Gestione una serie di 15 quesiti al Consiglio di Stato.

“1.A quando risale il primo contatto, in qualsiasi forma, tra persone coinvolte nella promozione immobiliare (di seguito, i promotori) e persone dell'Amministrazione cantonale (di seguito, i funzionari) in relazione allo stabile eVita? Quale è stato l'oggetto di tale contatto? Chi è il/i funzionario/i che si è/se ne sono occupato/i? Si chiede copia della corrispondenza, eventuali documenti, ecc.

2. Dopo il primo contatto vi sono stati incontri o corrispondenze tra promotori e funzionari? In caso di incontri è stato tenuto verbale di questi ultimi? Quale è stato l'oggetto dell'eventuale corrispondenza (di cui si chiede copia)? Chi ha partecipato a questi incontri?

3. I funzionari sono stati coinvolti nella modifica della domanda di costruzione? Se si, in che modo? Quali prestazioni sono eventualmente state svolte da funzionari? Quali uffici sono stati coinvolti? Si chiede copia della corrispondenza, anche interna all’Amministrazione.

4. Da chi è stato deciso, e sulla scorta di quali considerazioni, l'aumento di superficie rispetto al progetto iniziale? Si chiede copia della corrispondenza, eventuali documenti, ecc.

5. I funzionari sono stati coinvolti, anche indirettamente, nella procedura creditizia legata all'acquisto del fondo e/o al credito di costruzione? È stato chiesto di rilasciare qualsivoglia attestazione o dichiarazione, anche non vincolante, all'indirizzo della banca? Si chiede copia della corrispondenza e della documentazione.

6. I funzionari hanno preso eventuali contatti con artigiani in relazione agli interventi di finitura previsti nel messaggio? Se sì, quali artigiani, su indicazioni di chi? Dei promotori o su iniziativa dei funzionari? Quando e con quale esito? Si chiede copia della corrispondenza, , eventuali documenti, ecc.

7. I funzionari come hanno stimato il prezzo di acquisto? Ha avuto luogo una negoziazione con i promotori? Si chiede copia della corrispondenza, eventuali documenti, ecc.

8. Esiste un esemplare firmato della convenzione allegata al Messaggio? Da chi è stata allestita? Chi è stato coinvolto nel suo allestimento? Sono state allestite precedenti bozze? Si desidera visionare anche la copia originale.

9. Con riferimento ai mandati diretti assegnati a Evolve in questi anni o altre società collegate, vi sono prestazioni legate allo stabile eVita? Se sì, quali e per quali importi?

10. Chi sono gli azionisti di eVita SA, Evolve SA e di tutte le società coinvolte o ad esse collegate?

11. Gli artigiani attivi nello stabile sono tutti stati tacitati (ci sono già attestazioni)? Sono state rilasciate garanzie? Esiste il rischio che siano iscritte ipoteche legali? Si chiede copia della corrispondenza, eventuali documenti, ecc.

12. Con riferimento ai posteggi, ci sono già stati contatti per stabilire il prezzo? Si chiede copia della corrispondenza, eventuali documenti, ecc.

13. È stato valutato l'acquisto dell'intero stabile? Se no, perché? Se sì, perché viene proposto l'acquisto dell'80%? Nel Messaggio si cita parte della valutazione immobiliare (in particolare tutti gli elementi legati alla qualità, ecc.), ma si tralascia la valutazione sull’interesse per un ente pubblico di acquistare in Proprietà per piani. Perché questa importante informazione è stata omessa?

14. Il regolamento di amministrazione della PPP conferisce facoltà particolari ai promotori o prevede maggioranze particolari per decisioni in merito alla comproprietà diverse da quelle stabilite dal Codice civile? Si chiedono i documenti.

15. È già stato individuato il notaio che rogherebbe l'atto di compravendita? È già stato chiesto un preventivo? Chi prenderebbe a carico il costo? Si chiede copia della corrispondenza, eventuali documenti, ecc”.




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