COMO - Lo scontro sulla frontiera tra Italia e Svizzera con minacce di boicottare Como da una parte perché multati e repliche dall’altra con numeri sulle sanzioni mai saldate da auto con targa elvetica arriva a Montecitorio.
Durissimo, scrive oggi il quotidiano La Provincia di Como, il deputato comasco Alessio Butti (Fratelli d’Italia) che annuncia la volontà di presentare in tempi rapidi una proposta di legge con l’obiettivo “di risolvere definitivamente il problema dei mancati pagamenti”.
“Leggo di automobilisti svizzeri multati a Como e quindi polemici. “Vi abbiamo fatto la cortesia di venire a Como, abbiamo mangiato e acquistato qualche prodotto ai mercatini e questo è il ringraziamento?” ... è la sintesi del loro ragionamento – ha il parlamentare lariano sui social -. Amici svizzeri, a prescindere dal fatto che a parti invertite la multa sarebbe stata molto più pesante, mi limito a dire che anch’io pago le tasse, consumo in Italia, acquisto prodotti e se sbaglio vengo sanzionato e consapevole dell’errore, taccio. Inoltre la stragrande maggioranza delle infrazioni al codice della strada commesse da vetture svizzere non vengono pagate”.
E ha aggiunto: “Da un paio di mesi insieme a collaboratori esperti e funzionari dei vari ministeri stiamo cercando di offrire una proposta di legge per affrontare e risolvere definitivamente la cosa. È intollerabile che ci siano numerosi comuni delle province di Como, Varese, del Verbano che non riescono a riscuotere i pagamenti delle contravvenzioni elevate ad auto con targa svizzera. Solo il Comune di Como ha crediti per 350mila euro. Alle multe non pagate si aggiungono anche i pedaggi evasi, e cito come esempio quelli di Pedemontana. L’11% di mancati pagamenti di targhe straniere sono quasi tutti riconducibili a quelle svizzere”.