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09.12.19 - 12:240

"È tempo di cambiamenti!". TiResidenti diventa movimento: "Il focus è quello di risolvere i problemi dei cittadini"

Da sito e piattaforma social, è nata la volontà di creare delle liste per i comuni, in cui chiunque si può candidare. "Saremo in prima linea per spiegare con i dati di fatto la realtà ai residenti, stufi di non veder applicata la loro volontà"

BELLINZONA – TiResidenti è nato come un sito Internet, corredato di pagina e gruppo Facebook, per raccontare la realtà dei residenti ticinesi e delle loro difficoltà, per raccogliere le loro voci. Ora ha deciso di scendere in campo, perché solo parlare non basta più.

Non solo il Movimento Ticino&Lavoro: nel weekend è nato un altro movimento politico, TiResidenti Il Movimento, una “nuova formazione politica apartitica che da zero, con volti nuovi e una grande voglia di fare, si presenterà alle elezioni Comunali il 5 di aprile per rappresentare nelle istituzioni i nostri diritti cercando di risolvere i nostri problemi con soluzioni concrete, senza propaganda da campagna elettorale come hanno dimostrato di fare in questi anni gli altri partiti politici disattendendo puntualmente quanto promessa”.

Chiunque può candidarsi, a patto che sia d’accordo di “sottoscrivere il programma politico e il codice deontologico di TIResidenti e perseguire i dieci punti concordati una volta eventualmente eletto in un qualsiasi Comune”. 

Con Stefano Introzzi, tra i fondatori sia del sito che del movimento, abbiamo scambiato due chiacchiere.

Quando e perché la scelta di creare un nuovo movimento?

“È tempo di cambiamenti, i residenti hanno capito che siamo in una situazione catastrofica soprattutto per quanto riguarda il mercato del lavoro, la conseguente precarietà e la sempre maggiore insicurezza. Con il nuovo movimento cercheremo di dare voce a tutti i ticinesi e fare in modo che il Ticino ritorni ad essere un territorio bello da vivere e dove si possa lavorare percependo salari dignitosi risvegliando la responsabilità sociale delle aziende. Saremo inoltre in prima linea per spiegare con i dati di fatto la realtà ai cittadini, che sono stufi di farsi prendere in giro e di non veder applicata la volontà del popolo sovrano”.

Quali sono i punti principali su cui concentrerete la vostra azione?

“Principalmente contingentamento delle risorse professionali straniere, ambiente e territorio. Il mercato del lavoro e i suoi problemi sono e devono rimanere al primo posto nella nostra azione. Nel dettaglio i punti elencati nel programma politico sono la base di partenza per il nostro lavoro (vedi immagini, ndr)”.

Il fatto che nascano movimenti nuovi vuol dire che i partiti attuali stanno fallendo?

“I partiti attuali si concentrano quasi esclusivamente sugli interessi delle aziende ed hanno da tempo perso di vista il benessere dei cittadini, che è l'obiettivo principale per avere una società sana”.

Parlate di essere aperti a tutti e né di destra né di sinistra, cosa significa?

“Siamo la voce del popolo, di chi si è stufato di vedere i propri diritti calpestati in modo reiterato; abbiamo le qualità per far capire alla gente come stanno veramente le cose e il nostro unico interesse è proporre soluzioni concrete per risolvere i problemi dei cittadini ticinesi, senza se e senza ma. Ci interessano il benessere dei cittadini, dell'ambiente e del territorio”.

Che obiettivi numerici vi ponete?

“Non ci poniamo nessun obiettivo numerico, il futuro ci dirà se stiamo facendo la cosa giusta, senza la presunzione di essere la soluzione a tutti i mali, ma con la netta convinzione che il modo di risolvere degli annosi problemi esiste ed è perseguibile con le soluzioni concrete proposte”.

Lo scopo è poi estendersi a livello cantonale?

“Tutto è possibile, il focus è quello di risolvere i problemi dei cittadini”.

Come vi ponete sull’ accordo quadro?

“È una questione delicata ma così come è stato proposto naturalmente va rispedito al mittente”.

Sul miliardo di coesione?

“Non andrebbe versato fino a che l'UE non tornerà a trattare la Svizzera alla pari e senza ritorsioni e ricatti”.

Sulla riforma fiscale?

“Deve essere incentrata sugli interessi ed il benessere dei cittadine ed in particolare sulle fasce deboli del popolo”.

Sulla scuola?

“Va riformata e deve tornare a garantire un'istruzione al passo con i tempi”.

Sul salario minimo?

“Il salario minimo così come tutte le altre misure accompagnatorie non saranno mai efficaci in regime di libera circolazione a causa dell'enorme squilibrio tra domanda e offerta sul mercato del lavoro”.

Sull’aeroporto?

“Per quanto riguarda l'aeroporto deve essere lasciato in mano ai privati oppure chiuso. I cittadini hanno bisogni più importanti”.

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