ticinolibero
Politica
04.05.20 - 14:180

Dopo le frasi shock di Sawiris, Dadò pretende le scuse. "Esternazioni indegne, insulti inaccettabili"

Il presidente del PPD è furioso: "Quel che ha detto è uno sfregio per la vita dei nostri genitori e nonni, che hanno fatto grande e prosperoso il nostro Paese col loro duro lavoro ben prima che arrivasse lui"

BELLINZONA - "Persi miliardi per qualche centinaio di morti in meno", è la frase shock pronunciata dall'imprenditore egiziano Samih Sawiris. Un'affermazione forte che ieri ha scosso il Ticino.

Fiorenzo Dadò è furioso e pretende le scuse dell'imprenditore ai "nostri nonni e ai nostri genitori", definendo la sua frase come "dissennata e irrispettosa opinione che abbiamo dovuto sentire in questi giorni".

"L'ospite di origine egiziana si è espresso contro la strategia del Consiglio federale, sollecitata da molti cittadini e dal nostro Governo, con delle dichiarazioni che se non fossero state riportate dai giornali crederemmo una bufala di cattivo gusto o pronunciate dopo una notte di bagordi. "Vanno persi miliardi di franchi per avere qualche centinaio di morti in meno, è riuscito a dire in un’intervista pubblicata dalla "SonntagsZeitung". Secondo il miliardario lo sforzo per salvare le persone sotto i 60 anni è stato sproporzionato rispetto ai danni economici che abbiamo avuto", riporta Dadò, che continua: "Non sappiamo come si fa in Egitto, ma qui in Svizzera per noi la vita è al primo posto e la rispettiamo".

"Samih Sawiris ha pure rincarato la dose di spregio, affermando che in Svizzera ci sono stati meno di 200 morti sotto i 60 anni e che sarebbe più probabile vincere al lotto che morire del Covid. Un'esternazione indegna, un insulto inaccettabile nei confronti di coloro che hanno subito un grave lutto e neanche potuto salutare i propri cari sul letto di morte", prosegue il popolare democratico.

"Ma non solo, quanto ha detto Sawiris è né più né meno che un gesto di spregio, uno sfregio per la vita dei nostri genitori e dei nostri nonni, che sono magari anziani ma non hanno nessuna voglia o intenzione di morire anzitempo. Persone che con il loro duro lavoro, ben prima di Sawiris, hanno fatto grande e prosperoso il nostro Paese. La Svizzera vera, quella della decenza e della solidarietà, non può più accettare che ci siano delle persone che solitamente godono di ogni privilegio e onore ma che poi si permettono di fare strame dei valori cardini del nostro convivere civile come se nulla fosse", attacca.

Per terminare: "Disporre di ingenti ricchezze, a cui magari è stata votata la propria vita, non equivale ad avere la patente dell'insulto e dello sfregio. Da lei signor Sawiris ci aspettiamo maggior rispetto e delle scuse".

Potrebbe interessarti anche
Tags
scuse
sawiris
vita
nonni
sfregio
genitori
paese
bellinzona
lavoro
ben prima
TOP News
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile