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21.09.20 - 16:080
Aggiornamento: 16:29

Agustoni rilancia: "Statuto speciale? Sono sempre stato contrario ma ora servirebbe"

Nella discussione legata al consuntivo 2019 è tornato il termine. "Il mercato del lavoro rischia di essere messo ancor di più sotto pressione, servono misure ad hoc". E Merlo esulta

LUGANO – A Palazzo dei  Congressi, dove è riunito il Gran Consiglio, si parla del Consuntivo 2019. Ovviamente, le cifre sono state stravolte dalla crisi Covid.mi, è tornato il termine “statuto speciale”, che veniva citato spesso negli anni scorsi.

Oggi lo ha ripreso Maurizio Agustoni del PPD: “Sono sempre stato contrario, lo ritenevo umiliante, però servirebbero misure ad hoc per un mercato del lavoro, quello ticinese, che rischia di esser messo ancora più sotto pressione”, ha affermato.

Se altri deputati non hanno raccolto l’assist, Tamara Merlo di Più Donne se ne è rallegrata: “Mi fa piacere sia stato toccato questo argomento, lo proposero i Verdi ai tempi in cui ne facevo parte. Servirebbe per aiutare i residenti ad avere un posto di lavoro, a salari dignitosi, affinchè l’economia riparta, sia locale, virtuosa e inclusiva”.

AGGIORNAMENTO

"Ero e resto contrario. Non vorrei che se il voto di domenica fosse un plebiscito alla libera circolazione, venga meno la richiesta di protezione per alcuni settori. Se dovesse vincere il no con larghe misure, chiedo al Consiglio Federale di non togliere i meccanismi di protezione dei salari, della concentrazione di lavoro dei residenti", ha precisato Maurizio Agustoni.

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