BELLINZONA - L'aumento dei premi di cassa malati annunciato ieri dal Consiglio federale per il Ticino, con un rincaro del 9,2%, ha scatenato dure critiche da tutte le forze politiche. "Si tratta di uno choc per la classe media in particolare e per le famiglie che hanno un reddito medio-basso e che soffrono già da tempo per il costante innalzamento dei premi - scrive il Centro (PPD) in una nota stampa -. A questo si aggiungono la crisi energetica e l’inflazione. Il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento della sanità e socialità Raffaele De Rosa ha in proposito rilevato che si tratta di una stangata “ingiusta” per varie ragioni. La metodologia adottata risulta penalizzante per il Ticino, già colpito pesantemente dalla pandemia di coronavirus. Le basi di calcolo inoltre si fondano sul 2021, e contengono un effetto di rimbalzo che sfavorisce il nostro Cantone, perché in quell’anno abbiamo visto l’effetto recupero delle attività mediche dopo la pandemia. Inoltre le riserve delle casse malati avrebbero potuto essere usate maggiormente".
Di fronte a una situazione di questa gravità, prosegue la nota, "la responsabilità della politica è quella di agire subito con misure concrete e incisive: ora più che mai l’iniziativa per un freno ai costi della salute presentata dal Centro a livello nazionale è urgente per frenare in modo durevole l’aumento dei premi di cassa malati. Sul piano cantonale i margini di intervento sono purtroppo limitati. Nell’immediato è importante agire con misure che, per quanto parzialmente, riducano il peso di questo aumento sulle tasche delle cittadine e dei cittadini. A questo proposito il Centro auspica che il Gran Consiglio adotti già nelle prossime settimane la recente iniziativa elaborata presentata con PLR, UDC e Lega per introdurre anche nel nostro Cantone la deducibilità fiscale dei premi di cassa malati dei bambini, in modo che già dal 2023 le famiglie con figli a carico possano ottenere una riduzione delle imposte".