BELLINZONA - La delusione va trasformata in entusiasmo e lo scollamento col territorio arginato grazie a liste con una forte connessione col territorio. Fabrizio Sirica, co-presidente del PS, in una lunga intervista al Corriere del Ticino, conferma le sue idee in merito alla coalizione rosso-verde, al suo ruolo e alla sua carica e lancia la sfida in vista delle federali.
L'obiettivo sarà riconfermare il seggio agli Stati, ora lasciato vacante da Carobbio (della quale elogia vigore e professionalità, oltre all'approfondimento su ogni dossier) eletta in Consiglio di Stato. "Sappiamo che la sfida è estremamente ardua, lo era anche 4 anni fa e ce l’abbiamo fatta, ma ha perso in partenza solo chi non ci prova con tutte le sue forze. Bruno Storni è un nome che potrà piacere, con le sue competenze e il suo modo analitico di affrontare la politica, da molte aree". Per raggiungere i propri obiettivi, i socialisti partono da una lista di "persone estremamente competenti nei loro ambiti professionali e di interesse, e questi coincidono con le principali tematiche politiche: energia e mobilità, migrazione, parità e inclusione, lavoro, sanità e socialità, affitti, formazione e cultura. Qualcuno potrebbe dire che non sono tutti e 8 nomi altisonanti, ma abbiamo composto una lista che farà un gioco di squadra, non una lotta di singoli".
Non si correrà, però, coi Verdi. "l progetto rossoverde sta continuando. Dopo le cantonali e in preparazione di una nuova sfida elettorale è normale che i partiti si concentrino più su se stessi, ma i contatti sono frequenti e positivi, le collaborazioni non mancheranno e la chiara volontà è di continuare sulla strada intrapresa. L’obiettivo minimo per noi è che si confermino i due seggi PS e Verdi al Nazionale, quello più ambizioso la riconquista dei tre seggi attuali", spiega Sirica. A suo avviso ormai la strada è tracciata e non si potrà continuare separati: "assieme è l’unica via possibile per dare coerenza alle nostre politiche. Non si può costruire una società verde, quindi sostenibile, senza riformare l’economia capitalista. Così come non può esistere una società socialista senza mettere come priorità la più grave urgenza della mia e delle nuove generazione, che è quella climatica".
I temi sono tanti: le casse malati, che probabilmente porteranno a un'altra stangata nel 2024, gli sgravi dei premi per i figli, la manovra di rientro, su cui il PS perse alle urne, un "Ticino da vivere" con politiche sostenibili, il salario minimo a 4000 franchi. Ma dopo le comunali, Sirica lascerà la carica, per la decisione di occuparsi in modo paritario assieme alla compagna del figlio Romeo. Non si è dimesso prima perchè non ha sentito la richiesta da parte di nessuno e sentiva che la strada tracciata era ancora valida e supportata dalla base. Non sa che cosa farà Laura Riget, sua compagna di avventura alla guida del partito.